centropasti2Inaugurato questa mattina alla presenza del Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni e della Presidente di CIR food Chiara Nasi il Nuovo Centro di Produzione Pasti di Sassuolo che produrrà, per tutti i giorni del calendario scolastico, i pasti destinati alle scuole del territorio per un totale annuo previsto di 220.000 pasti.

Il centro pasti è stato realizzato a seguito di un bando di Project Financing, pubblicato il 7/04/2010, che comprendeva la costruzione dell’opera e degli impianti, la fornitura delle attrezzature e il servizio di refezione scolastica (produzione, trasporto e somministrazione nelle strutture presso le scuole del territorio). La convenzione avrà una durata di 10 anni.

L’attività del nuovo Centro Pasti di Sassuolo è iniziata il 15 Settembre 2014. Con una capacità potenziale produttiva media di 2.000 pasti al giorno, il centro si sviluppa su una superficie di 975 mq, in cui lavorano 46 persone per servire la refezione scolastica del comune di Sassuolo (circa 1400 pasti medi giornalieri): cuochi, dietisti, addetti al confezionamento e alla distribuzione.

Il servizio prevede l’impiego di materie prime di alta qualità e per larga parte provenienti da agricoltura biologica, equo solidali, DOP e IGP. Le diete speciali per intolleranze alimentari o esigenze religiose sono l’11% dei pasti giornalieri e sono preparate in un’area dedicata.

In questo centro pasti abbiamo portato il meglio del nostro servizio di ristorazione pubblica, investendo 2,4 milioni di euro per i lavori – dichiara Chiara Nasi, Presidente di CIR food –. Il nostro impegno è di offrire ai più piccoli non solo prodotti di qualità, ma anche un approccio al cibo positivo e consapevole”.

Questa struttura garantisce una ristorazione scolastica sicura e curata in ogni dettaglio – aggiunge la Responsabile dell’Area Emilia Est di CIR food, Lorella Vignali – I pasti sono preparati e consegnati ogni giorno da professionisti qualificati seguendo un iter rigoroso e controllato in ogni passaggio. Tutte le attrezzature e gli impianti produttivi sono all’avanguardia – conclude Vignali – garantendo inoltre un basso impatto ambientale”.

Attualmente il nuovo Centro Pasti, la cui entrata in funzione ha visto la contemporanea chiusura delle cucine di proprietà comunale presso le scuole S. Agostino e S. Carlo, produce i pasti per le seguenti scuole dell’infanzia: D. Milani, P. Pan 4ponti, P. Pan mezzavia, Rodari, W. Disney, S. Agostino, Calvino-Centro Storico, Andersen, S. Carlo.

Il centro serve anche le scuole Primarie S.G. Bosco, Bellini, Carducci, D. Gnocchi, S. Agostino, Caduti Libertà, Vittorino da Feltre, Pascoli e il Nido d’infanzia S. Carlo.

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Il nuovo Centro Pasti di Sassuolo in 5 punti

  1. La struttura si trova nella zona compresa fra Via XXVIII Settembre e Via S. Gregorio, ha una superficie coperta di 975 mq ed è dotata di impianti produttivi e attrezzature che garantiscono zero sprechi energetici, come armadi frigoriferi, abbattitore rapido, forni trivalenti. Sono stati inoltre installati sistemi di sicurezza per il personale: remotizzazione degli allarmi, sistema antintrusione, rivelazione automatica incendi.
  2. Il processo di produzione si sviluppa in una successione di attività così articolate: ricevimento e stoccaggio delle materie prime, preparazione dei cibi, cottura, confezionamento e spedizione del pasto, con un sistema di programmazione, controllo e verifica di ogni singola fase di lavorazione.
  3. I pasti sono prodotti in “legame fresco-caldo”, ovvero sono cucinati “espressi” nel giorno di consumo. In tal modo la temperatura dei cibi dalla cottura al consumo non scende sotto i 65°C, garantendo al Centro pasti il sistema QUALITA’ e HACCP in tutte le fasi del processo produttivo.
  4. I menù, elaborati su due stagioni e 4 settimane, rispettano i LARN, le indicazioni del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL di Modena, prestando grande attenzione alle esigenze degli utenti e alla ricerca di equilibrio tra valore nutrizionale e gradimento del pasto. Le materie prime utilizzate sono di alta qualità e per larga maggioranza provenienti da agricoltura biologica, come ad esempio: pasta, pelati o passati di pomodoro, frutta di stagione, latte, yogurt, burro, macinato magro di bovino, stracchino, ricotta, olio extra vergine d’oliva, pane.
  5. Le diete speciali vengono preparate in un’area separata rispetto ai cicli di lavorazione effettuati negli altri reparti. Il personale specializzato adotta procedure idonee a garantire il minimo rischio di contaminazione. Vengono prodotte quotidianamente 150 diete, di cui circa 70 diete speciali per soggetti affetti da intolleranza o allergie alimentari e circa 80 per esigenze etiche e religiose.