Stomia, alimentazione e salute: quale armonia? Questo il titolo del convegno che l’Associazione Italiana Stomizzati (A.I.STOM) organizza con la sua sezione di Modena assieme alla Struttura Complessa di Chirurgia II del Policlinico di Modena, diretta dal prof. Aldo Rossi, in occasione della Giornata dello Stomizzato che si celebra sabato 18 ottobre 2014. Scopo dell’iniziativa è porre l’accento sull’importanza dell’alimentazione come strumento per migliorare la qualità di vita dei pazienti stomizzati. Appuntamento a partire dalle ore 9,00 presso il Centro Didattico interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Policlinico, via del Pozzo 71). L’alimentazione verrà trattata anche dal punto di vista della prevenzione delle patologie del colon retto e dell’accessibilità ai prodotti biologicamente sostenibili e sani. Alle 12.15 un tavola rotonda che metterà al confronto istituzioni, associazioni,  operatori sanitari e aziende del settore. Si parlerà anche di quali sono i cibi più adatti allo stomizzato e in questo senso spicca, alle 13,30, la premiazione della 2° edizione del concorso Una ricetta per la vita che vuole proprio costruire un opuscolo ricco di ricette adatte ai pazienti ma, in quanto sane, consigliabili a tutti.

Essere stomizzati significa essere incontinenti 24 ore su 24 e vivere con apposite sacche per la raccolta delle feci o urine. Dopo l’intervento chirurgico convivere con una stomia crea notevoli disagi socio-sanitari, di coppia e di accettazione psicologia. “Quest’anno si è deciso di porre l’accento sul problema dell’alimentazione – spiega Luciana Arellaro, Presidente   A.I.STOM di Modena e Provincia – che per lo stomizzato rappresenta uno dei momenti fondamentali della riabilitazione e ha notevoli ripercussioni sulla qualità della vita. La stomia determina un cambiamento delle abitudini e del comportamento alimentare condizionando la scelta degli alimenti. Essere stomizzato non significa rinunciare ai piaceri della tavola ma è necessario un po’ di tempo per trovare la dieta giusta in base al tipo di stomia”. L’alimentazione è anche un importante aspetto di prevenzione delle patologie al colon-retto. “L’ottimizzazione delle scelte alimentari è, per la persona stomizzata, il primo passo per il raggiungimento del benessere – spiega il prof. Aldo Rossi, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia II del Policlinico – In generale è importante non demonizzare alcun alimento ma cercare di tenere una dieta equilibrata, seguendo il buon senso: si può mangiare di tutto, ma con moderazione”.

Al Policlinico di Modena sono circa 60 le persone stomizzate ogni anno a seguito di interventi chirurgici per rimuovere tumori. L’ambulatorio stomizzati del Policlinico di Modena ha una lunga storia che nasce negli anni Ottanta ed è stato tra i primi ambulatori in Italia a vedere la luce. Negli ultimi 5 anni sono stati seguiti 461 stomizzati e sono state eseguite 2.396 visite mediche specialistiche, oltre al quotidiano lavoro di consulenza infermieristica enterostomale in tutti i reparti del Policlinico.