operazione-robin3Arrestato un cittadino marocchino che spacciava hashish e cocaina nelle vicinanze di un complesso scolastico e sequestrati 200 grammi di hashish e dosi di cocaina. È il bilancio di un’operazione della Polizia municipale di Modena che si è conclusa nel pomeriggio di lunedì 20 ottobre dopo un’attività d’indagine condotta dal Nucleo Problematiche del Territorio.

L’operazione, ribattezzata “Robin”, dal soprannome con cui veniva chiamato lo spacciatore dai suoi clienti, è iniziata alcuni giorni fa, da quando gli agenti in borghese impegnati nel servizio antidroga si confondevano con i clienti delle attività commerciali di via Amundsen, con i genitori degli alunni o restavano nascosti in zona per sorprendere l’individuo che sfruttava per lo spaccio un pedonale nei pressi del complesso scolastico di via Amundsen. Nel corso di appostamenti e pedinamenti, gli agenti hanno ricostruito il modo di agire di B.S (queste le iniziali), marocchino 35enne. “Robin” viveva in una sorta di alloggio ricavato all’interno di un cantiere abbandonato in via Davia Nord, da cui raggiungeva un pedonale a ridosso di una vecchia fabbrica abbandonata, tra via Emilia Ovest, via Amundsen e via Uccelliera, proprio dietro il complesso scolastico; vi entrava attraverso un foro e preparava le dosi di sostanza stupefacente da vendere nell’arco della giornata. Uscito da questo improvvisato laboratorio, nascondeva le dosi in vasetti di vetro che nascondeva nella siepe adiacente al pedonale. Poi si recava ai Giardini ducali di Modena, dove attendeva le telefonate dei clienti, e da qui raggiungeva in bicicletta il pedonale nei pressi del quale recuperava lo stupefacente e lo consegnava al cliente. Un’attività che veniva svolta proprio in corrispondenza dell’uscita delle scuole per confondersi tra i genitori dei bambini in attesa dei figli.

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Anche alle 14.30 di lunedì 20 ottobre, lo stupefacente ha raggiunto i cespugli per recuperare la droga da consegnare a un giovane italiano e a questo punto è scattato il blitz della Municipale che lo ha arrestato. Il cliente, che aveva appena acquistato 10 grammi di hashish, è stato invece deferito alla Prefettura quale assuntore di droga. Successivamente, grazie anche all’impiego del cane antidroga Axel dell’unità cinofila della Polizia Municipale di Sassuolo, gli agenti, hanno recuperato, nel lo pseudo laboratorio del magrebino, oltre 200 grammi di hashish in alcuni vasetti, una decina di dosi di cocaina pura, un bilancino di precisione e un coltello: cioè tutto il necessario per la preparazione delle dosi di droga. Dagli accertamenti B.S. è risultato essere pluripregiudicato per reati legati al traffico di stupefacenti, ha scontato già periodi in carcere, ed è clandestino sul territorio italiano.

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