memorialL’annuale appuntamento con il Memorial Taiji Kase, dedicato ai karateka che seguono le orme del grande maestro di stile Shotokan scomparso nel 2004, è stato come sempre ricco nei numeri e nei contenuti. Diretto dal maestro Hiroshi Shirai, decimo Dan, fondatore e guida della Fikta (Federazione italiana karate tradizionale e discipline affini), è andato in scena sabato 25 ottobre al Palazzetto dello sport di Formigine (Mo) L’evento, al quale hanno partecipato circa quattrocento cinture nere provenienti da tutta Italia e da alcuni Paesi d’Europa, è stato organizzato dalla scuola Musokan di Bologna del maestro Giuseppe Perlati in collaborazione con Nen Ryu Kan di Formigine di Francesco Cuoghi  e con Istituto Shotokan Italia asd.

Oltre quattro ore d’intenso allenamento per un programma che ha preso il via dalle “origini” dello stile tradizionale, con l’esecuzione del kata (forma) Taikyoku Shodan, fino ad arrivare all’ultimo kata di Goshindo, lo studio del karate elaborato da sensei Shirai per la difesa personale. Con l’aiuto di alcuni dei migliori tecnici della federazione, il maestro ha illustrato ai numerosi presenti sequenze e applicazioni di diversi kata, soffermandosi sul concetto dello Shin Ki Tai, mente-spirito-corpo, ovvero i tre aspetti che insieme costituiscono il fulcro della pratica del karate tradizionale. Ogni combinazione è stata riprodotta dagli allievi suddivisi a coppie nel dojo, invitati a concentrarsi su respirazione, movimento delle anche, rapidità ed efficacia delle tecniche, comprese quelle a “mano aperta” che caratterizzano l’insegnamento di Kase.

Il Memorial, al quale ha preso parte anche la vedova del leggendario maestro vissuto per gran parte della sua vita a Parigi, si è concluso con un suggestivo momento musicale dal vivo sulle note di Maurice Ravel.