Ravaglia-MagagniLa cassaforte delle banche di credito cooperativo Iccrea Holding ha superato gli Stress Test effettuati dall’European Banking Authority in collaborazione con la Banca Centrale Europea. Iccrea, compresa tra i quindici istituti italiani oggetto di analisi della Bce, è risultata solida e adeguatamente capitalizzata, anche sulla base di uno scenario avverso fatto di choc finanziari e crescita del sistema economico pari a zero, ottenendo il quarto miglior risultato tra le banche del Paese. «Riceviamo con soddisfazione l’esito delle valutazioni effettuate dalla Banca Centrale Europea che riflettono, a nostro avviso, la solidità del gruppo bancario Iccrea e la robustezza dei presidi organizzativi di assunzione, gestione e misurazione dei rischi dei quali il gruppo stesso si è dotato – commenta Giulio Magagni, presidente di Iccrea Holding e di Emil Banca – Questo risultato è ulteriore stimolo per proseguire l’impegno del gruppo nel mantenere e consolidare questi presidi, coerentemente con l’evoluzione dell’impianto di vigilanza prudenziale in atto ormai da diversi anni. Il risultato conseguito testimonia sia l’efficacia con la quale il gruppo sta interpretando la partnership con le banche di credito cooperativo, con cui le società del gruppo stesso lavorano quotidianamente a sostegno del territorio, sia il valore del percorso intrapreso di rafforzamento di questa partnership». «Questa è un’ottima notizia, che conferma ancora una volta che il nostro modo differente di fare banca, oltre che essere importante dal punto di vista sociale, è anche tra i più sostenibili dal punto di vista economico – aggiunge Daniele Ravaglia, direttore generale di Emil Banca che, con 48 filiali presenti nelle province di Modena, Bologna e Ferrara, è una delle banche di credito cooperativo più importanti non solo dell’Emilia-Romagna, ma d’Italia – Questo risultato è stato ottenuto anche grazie alla convinzione e puntualità con la quale noi e le altre bcc, socie e clienti di Iccrea, abbiamo sempre sostenuto gli aumenti di capitale che hanno permesso al gruppo bancario di perseguire la strategia di partnership e di accompagnarci nelle nostre attività sul territorio». Superati brillantemente gli esami dell’European Banking Authority, il mondo della cooperazione di credito manda un messaggio all’Europa e, sottolineando come essi confermino la vitalità del modello mutualistico bancario, sollecita una regolamentazione attenta a riconoscere il valore della biodiversità all’interno del mercato bancario, a beneficio della concorrenza e del servizio alle comunità locali.