denaro_11L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di ottobre 2014 dal servizio Statistica del Comune di Modena, non ha fatto registrare alcuna variazione su base tendenziale annua, ma una variazione di + 0,2 per cento su base congiunturale rispetto al mese di settembre. Secondo i dati del mese rilevati per le 12 divisioni prese in esame, quelle risultate invariate sono due (ma con diminuzioni e aumenti al proprio interno), sette quelle in aumento e tre quelle in calo.

La diminuzione congiunturale più alta (- 0,7%) si è registrata alla divisione “Trasporti” per il calo dei prezzi di ricambi e accessori per mezzi di trasporto, carburanti, manutenzione e riparazione mezzi di trasporto, trasporto passeggeri su rotaia, aereo e marittimo (a rilevazione nazionale), mentre sono risultate in aumento automobili, motocicli e ciclomotori (rilevazione Istat), biciclette e servizi per mezzi di trasporto.

All’opposto, la più alta variazione positiva (+ 1,8 %) è stata calcolata per la divisione “Istruzione”, in particolare per l’aumento dell’istruzione universitaria (rilevata dall’Istat) e dei corsi di istruzione e formazione. Variazione positiva consistente anche per “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+ 1,5 %), dove sono risultati in aumento pizzerie, bar e servizi alloggio. Più 1,3 % è, invece, l’incremento per “Abitazione, acqua, elettricità, combustibili”: l’aumento riscontrato nella divisione e’ dovuto all’energia elettrica (rilevazione nazionale) e al gas di rete, mentre diminuiscono gli affitti delle abitazioni, i servizi riparazione casa e il gasolio da riscaldamento.

Invariata nel mese in esame la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche”, ma al suo interno ha avuto sia diminuzioni per pane e cereali, caffè, carni, pesce, latte, formaggi e uova, sia aumenti su olii, frutta, ortaggi, cioccolato, confetture e bevande analcoliche. Analogamente è risultata invariata la divisione “Altri beni e servizi”, ma anche qui si sono avuti aumenti per oreficeria e prodotti per la cura della persona, compensati dalle diminuzioni degli apparecchi elettrici per la cura della persona, effetti personali e altri servizi.

In crescita dello 0,5 per cento la divisione “Comunicazioni” per apparecchi telefonici, servizi postali e di telefonia mobile (tutti a rilevazione nazionale), mentre “Bevande alcoliche e tabacchi” cresce dello 0,4 % per gli aumenti di alcolici, vini e birre. Identica la crescita (+ 0,2 %) sia per “Abbigliamento e calzature”, dove crescono le scarpe e la loro riparazione, sia per “Mobili, articoli e servizi per la casa”, dove il leggero aumento si deve a mobili e arredi, riparazione pavimenti, piccoli elettrodomestici, stoviglie e accessori vari, mentre sono stati registrati in diminuzione i prezzi degli articoli tessili per la casa.

In calo anche nell’ultimo mese (- 0,3 %) “Ricreazione, spettacolo e cultura”, con differenze al suo interno: in diminuzione apparecchi fotografici, audiovisivi e per il trattamento dell’informazione (rilevazione nazionale), articoli sportivi, piante e fiori, servizi ricreativi e sportivi, pacchetti vacanze. In aumento, invece, i beni durevoli per ricreazione all’aperto (rilevazione nazionale), giochi elettronici, prodotti per animali domestici, libri e periodici (anche questi ultimi a rilevazione nazionale).

La divisione “Servizi sanitari e spese per la salute”, infine, è risultata in lieve calo (- 0,1 %), per i prodotti farmaceutici e i servizi dentistici ma, in controtendenza, sono in aumento al suo interno gli apparecchi terapeutici.

I dati mensili sull’inflazione elaborati anche per frequenza d’acquisto dei prodotti, dal punto di vista congiunturale mensile in ottobre registrano, rispetto a settembre, nessuna variazione per quelli acquistati a bassa e ad alta frequenza; con un aumento (+ 0,5 %) per quelli a media frequenza.

Dal punto di vista tendenziale annuo si registra un calo (- 0,1 %) per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto; un aumento (+ 0,1 %) per quelli a media frequenza, e un aumento più consistente (+ 0,4 %) per quelli a bassa frequenza di acquisto.

Per saperne di più si può visitare il sito internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), dove sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.