Inaugurazione-PagliucaDopo i terremoti del maggio 2012 il campo era stato adibito a tendopoli, gestita dalla Regione Valle d’Aosta, arrivando ad ospitare fino a 220 mirandolesi sfollati. Il suo recupero assume quindi un significato particolarmente simbolico nel più ampio quadro della ricostruzione cittadina e contribuisce ad arricchire ulteriormente l’offerta sportiva di Mirandola.

Il campo sportivo, adiacente alla nuova palestra, sarà adibito al calcio a otto. E’ stato realizzato un manto in erba sintetica su sottofondo drenante, mentre sul lato sud, tra il campo di calcio e il percorso di accesso dei mezzi di soccorso, è stato costruito un marciapiede. Il costo complessivo dell’intervento è stato di circa 217 mila euro, derivanti da risorse comunali e dai fondi della ricostruzione del Commissario straordinario. L’appalto è stato vinto dal Consorzio Artigiani Costruttori Società Consortile (Coarco) di Calderara di Reno (BO), che ha affidato i lavori all’impresa consorziata Tivoli Primo srl di Castel di Casio (BO).

Oggi quel campo è “rinato” e tanti bambini hanno potuto fare festa dando inizio a infinite partite. C’era anche Gianluca Pagliuca, portiere dell’Italia ai Mondiali ’94 e ’98, al taglio del nastro.

Il campo è stato intitolato alla Protezione civile “Valle d’Aosta” e sarà gestito da “Gemi sport”, società che già ha in carico altri impianti cittadini.