Le indagini avviate nell’ottobre del 2013 dalla Squadra mobile di Varese hanno consentito d’individuare i componenti di un’organizzazione criminale che facilitava la permanenza illegale di stranieri in Italia per poi favorirne l’ingresso clandestino in altri Paesi europei, attraverso l’Austria. Sono state eseguite 4 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre uomini, di cui uno di nazionalità georgiana e una donna compagna di uno dei tre.

Il gruppo reclutava “clienti” soprattutto di nazionalità siriana presenti in Italia che venivano fatti alloggiare nell’albergo gestito dalla coppia per il tempo necessario ad organizzare il passaggio verso l’Austria.

Nel giro di qualche giorno avveniva il trasferimento con un furgone dietro un compenso di oltre mille euro per il passaggio oltre il pagamento del soggiorno.

A gestire il traffico sarebbero stati un kuwaitiano con passaporto italiano, che tramite intermediari forniva ai siriani appena sbarcati schede telefoniche con cui contattarlo, da un modenese che faceva da passeur al confine con il suo furgone e da un uomo e da una donna di Saronno, che ospitavano i siriani nel loro hotel. Il modenese era stato arrestato in Austria, nell’ottobre del 2013, quando venne trovato con un gruppo di siriani a bordo del suo mezzo. L’uomo ha scontato 4 mesi di carcere in Austria: scarcerato a febbraio, ha ripreso l’attività con gli altri complici.

L’inchiesta, coordinata dal Servizio centrale Operativo e, per i profili internazionali, dal Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, è stata condotta in stretta collaborazione con le Autorità austriache.