Ogni anno la burocrazia in Italia costa 31 miliardi di euro, pari a due punti percentuali di Pil. La giungla normativa italiana non ha eguali in Europa ed è causa dell’indebolimento dei cittadini e dello Stato. Uno stato inefficiente e dispendioso gestito da burocrati che, per giustificare la loro esistenza, tendono a complicare piuttosto che semplificare.
Paolo Bracalini, giornalista e scrittore, li chiama i mandarini e ne descrive l’enorme potere, all’ombra di ministeri e uffici pubblici, attraverso testimonianze e documenti inediti che presenta nel suo ultimo libro, “La Repubblica dei mandarini”, mercoledì 26 novembre, alle 19.30, presso l’Hotel President a Correggio (via Don Minzoni 59).
Un viaggio nell’Italia ingabbiata dalla burocrazia, dalle tasse e dalle mille leggi inutili che ostacolano la libertà d’impresa e rappresentano un implicito incentivo alla corruzione, mettendo a repentaglio un intero sistema economico, già fortemente minato da una crisi strutturale che ha cambiato tutti i paradigmi.
L’iniziativa aperta al pubblico, organizzata dai Lions Club Correggio “Antonio Allegri” e Fabbrico “Rocca Falcona”, induce a riflettere sulla assoluta necessità di liberare la società e l’economia dalla discrezionalità malata e dannosa di pochi per restituire fiato allo spirito imprenditoriale degli italiani, unico strumento efficace per tornare a crescere.
Paolo Bracalini
Nato nel 1974 a Milano, si laurea in filosofia a Roma e diventa giornalista professionista. Lavora in Rai, Sky Tv e Mediaset, quindi passa alla carta stampata con Il Giornale. Si occupa di politica italiana, con particolare attenzione alla vita interna dei partici politici.