ferrovia_binariDa domenica 30 novembre, infatti, i treni in viaggio sulla linea convenzionale Bologna – Piacenza percorreranno in quel tratto un nuovo tracciato, lungo oltre otto chilometri e mezzo, realizzato da Rete Ferroviaria Italiana fra le località di San Cataldo e Cittanova (MO). Il primo convoglio che vi transiterà sarà il Frecciabianca 9803 (35803) Milano – Lecce, che attenderà a Reggio Emilia il nulla osta all’ingresso sul nuovo binario.

Collocato più a nord rispetto all’attuale, il nuovo tratto di linea è funzionale all’apertura – nel corso del 2015 – dello scalo merci di Marzaglia, nonché al suo collegamento diretto con la linea Modena – Verona attraverso una bretella, realizzata nell’ambito dell’intervento complessivo, della lunghezza di circa due chilometri.

Parallelamente, l’eliminazione dell’attuale infrastruttura consentirà il recupero urbanistico della zona occidentale della città, cresciuta intorno alla ferrovia che oggi la divide. La dismissione dei vecchi binari e della linea di alimentazione elettrica sarà avviata da RFI nelle prossime settimane e si protrarrà per circa sei mesi.

L’investimento complessivo per l’intera opera è stato di circa 400 milioni di euro.

Per consentire l’attivazione della nuova infrastruttura, dalle 16.00 di sabato 29 alla stessa ora di domenica 30 novembre sarà modificato il programma di circolazione dei treni sulla linea convenzionale Bologna – Piacenza (vedi locandine allegate).

Tutti i sistemi informatici e i canali di vendita sono aggiornati con la nuova offerta. Informazioni di dettaglio nelle stazioni, su trenitalia.com e fsnews.it.

Regolare il traffico sulla linea Alta Velocità Bologna – Milano.

 

IL NUOVO TRACCIATO

Il nuovo tracciato inizia all’altezza di Strada Nuova per Marzaglia, a circa due chilometri dal ponte di Rubiera sul Fiume Secchia.

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La prima parte si sviluppa in rilevato per una lunghezza di circa tre chilometri: i binari, compiendo una leggera curva a nord, prima della località di Cittanova, scavalcano la Via Emilia, raggiungendo la zona in cui sorge il nuovo scalo merci. Inizia quindi un tratto in trincea, che permette di ridurre l’impatto visivo, di abbassare progressivamente il livello dei binari e di imboccare una galleria artificiale, lunga 1.947 metri, che consente il transito dei treni al di sotto dell’Autostrada A1, nei pressi dell’area di Servizio “Secchia”.

La linea torna ad essere in trincea per circa un altro chilometro, inizia un’ampia curva verso sud e, dopo un breve tratto in rilevato nella zona di Freto a fianco del Fiume Secchia, sale in viadotto scavalcando la Strada Provinciale 413 a Ponte Alto.

Il tracciato prosegue quindi in rilevato per circa 400 metri per poi dividersi in due rami prima di scavalcare la tangenziale. Un ramo, parzialmente su viadotto, sale verso nord per consentire il collegamento diretto fra lo scalo merci di Marzaglia e la linea Modena – Mantova e sarà attivato nel 2015. L’altro ramo, costituito da una coppia di binari, prosegue verso sud penetrando nell’area urbana grazie ad un altro viadotto lungo circa 500 metri.

Infine, in prossimità del Cimitero di San Cataldo, il nuovo tracciato si affianca alla linea ferroviaria Modena – Mantova per entrare nella stazione di Modena.

 

OPERE SIGNIFICATIVE

Le opere più significative realizzate nell’ambito dell’intervento di variante di tracciato della linea storica sono tre viadotti: Viadotto Freto (736 m), Viadotto ramo merci Villanova-Marzaglia (237 m) e Viadotto San Cataldo (592 m).

Si tratta di manufatti per i quali è stata adottata una soluzione costruttiva particolare: le travi hanno infatti una peculiare forma a guscio, simile a quella ad omega del Viadotto Modena della linea Alta Velocità, che consente di ridurre in modo significativo sia l’impatto acustico sia quello visivo.

Il superamento dell’Autostrada A1 avviene grazie a una nuova galleria ferroviaria artificiale lunga 1.947 metri.

Infine, per eliminare l’interferenza fra il nuovo tratto di linea e la viabilità stradale, è stata interrata la Via Emilia nel tratto al confine con la zona ovest del nuovo scalo merci di Marzaglia.