coppia_gayIn Italia non è prevista nessuna legge o norma che riconosca e disciplini i diritti e doveri tra persone dello stesso o di diverso sesso che pianificano un progetto di vita comune, affettivo e non. Oggi, dopo che i primi disegni di legge a favore delle unioni omosessuali risalgono addirittura al 1986, sembra che il vento stia cambiando. Sono tanti i Comuni che, dietro la spinta del movimento LGBT e grazie anche ad una cresciuta sensibilità sull’argomento, stanno dando un grande segnale di civiltà registrando con un atto simbolico le Unioni Civili in un registro anagrafico.

Hanno già istituito il Registro comuni vicini a Sassuolo come Castellarano, Modena, Spilamberto.

Come amministratori della comunità sassolese sentiamo il dovere di spingere Governo e Parlamento a testimoniare le idee progressiste fino in fondo, focalizzando l’attenzione non solo su aspetti economici o nuove privatizzazioni ma anche sui moniti che arrivano dall’Unione Europea in materia di diritti delle unioni civili.

Nei giorni scorsi è stato presentato a Sassuolo un Ordine del Giorno, sottoscritto da tutti i consiglieri comunali della Lista Civica Pistoni e da altri del PD, che  propone l’istituzione di un Registro o Albo all’interno nel quale possano iscriversi volontariamente le coppie di fatto, sia etero che omosessuali.

Il Registro, parallelo al Registro di Stato Civile ma distinto da esso, non sottrae diritti alle famiglie anagrafiche però possiede un elevato significato simbolico a favore della battaglia per il riconoscimento alla persona dei diritti/doveri nei confronti del proprio compagno/compagna con cui condivide lunghi periodi della propria vita se non tutta l’esistenza.

Il Registro è un atto simbolico, ma è un momento irrinunciabile alla nostra identità progressista e di cittadini europei.

(Antonio Rossi e Pasquale Del Neso, Consiglieri comunali Lista Civica Pistoni)