ambulanza_6Era riversa a terra in gravi condizioni: i Carabinieri di Boretto che l’hanno salvata, assicurandole i primi soccorsi prima di lasciarla alle cure dei sanitari, l’hanno trovata cianotica, rantolante e con un importante deficit respiratorio. Giudicata fuori pericolo dai sanitari ora si trova ricoverato in ospedale in prognosi riservata. E’ accaduto ieri pomeriggio in un comune della bassa reggiana. E’ stata la vicina di casa a presentarsi ai Carabinieri di Boretto riferendo a quel comandante le sue preoccupazioni per il fatto di non vedere dal mattino del giorno precedente la sua vicina la quale non rispondeva al citofono, né al telefono con la porta di casa che risultava chiusa a chiave. Il Maresciallo unitamente ad altro militare si precipitavano presso l’abitazione della donna, una pensionata 60enne, constatando che effettivamente la porta era chiusa e che dall’interno nessuno rispondeva. A questo punto i militari si arrampicavano raggiungendo il balcone del primo piano riuscendo ad entrare dalla porta finestra. Una volta all’interno i Carabinieri notavano riversa a terra nella camera da letto, in posizione supina nelle immediate vicinanze del proprio letto la donna che si presentava con la testa all’indietro, rantolante e con un grave deficit respiratorio. In attesa dei sanitari chiamati dai Carabinieri, i militari prestavano i primi soccorsi adagiando la donna su un fianco, coprendola con una coperta di lana e liberandole la bocca al fine di favorire la respirazione. Quindi l’affidamento della donna ai sanitari che la conducevano presso il competente ospedale dove veniva ricoverata in prognosi riservata, seppur dichiarata fuori pericolo. Dall’ispezione agli ambienti dell’appartamento i Carabinieri rinvenivano una confezione di un farmaco sedativo completamente vuoto, probabilmente assunti dalla donna con intenti suicidi.