gallineIn arrivo nuove risorse per le aziende avicole dell’Emilia-Romagna colpite dagli effetti dell’influenza aviaria  che ha  interessato l’Emilia-Romagna tra il 14 agosto e il 5 settembre 2013. Si tratta di oltre 17 milioni di euro, ai quali ha dato il via libera la Conferenza Stato-Regioni di ieri.
Il  decreto ministeriale (in attuazione del regolamento Ue  1071 del 2014) riguarda i cosiddetti danni indiretti, legati alla mancata movimentazione e dunque commercializzazione degli animali e delle uova, in seguito  alle misure di tipo sanitario  adottate sul territorio regionale per fronteggiare il virus H7N7. “Si tratta di un risultato importante e non scontato per il quale questa Regione si è impegnata  con forza. Queste risorse – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni –   si aggiungono a quelle già  interamente liquidate dalla Regione per i danni diretti:  quasi 9 milioni 500 mila euro, che sono andati a 17 allevamenti  delle province di Ravenna, Ferrara e Bologna  nei quali, nei giorni dell’epidemia, furono  abbattuti  animali o distrutti  uova e mangimi  a causa delle presenza di un focolaio e in via preventiva”.
I 17 milioni 529 mila euro saranno interamente liquidati agli allevatori entro il 30 settembre 2015. Termini e modalità per la richiesta dell’indennizzo verranno a breve definiti da Agrea (l’ente pagatore della Regione Emilia-Romagna) attraverso una circolare.  Sarà infatti proprio Agrea l’organismo cui dovrà essere inviata la domanda di indennizzo. Le risorse sono stanziate al 50% dello Stato e al 50% dalla Ue.
Potranno presentare domanda le imprese produttrici di uova da cova e pulcini; gli allevamenti di pollo, faraona, anatra, gallina ovaiola, pollastra, pulcino, tacchino; i centri di imballaggio delle uova.  Gli indennizzi verranno  concessi per i danni indiretti subiti nel periodo compreso tra il 14 agosto 2013 ( data di inizio dell’epidemia) e il 30 giungo del 2014, quando sono terminate  le misure di  limitazione della movimentazione. Oltre all’Emilia-Romagna il provvedimento interessa , sia pur in misura minore, il territorio della Regione Vento.