cs-cristalliraggiXIl mondo dei cristalli analizzato 360 gradi è il protagonista della mostra che UNIMORE- Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia promuove a conclusione delle iniziative tenutesi nell’Anno internazionale della Cristallografia, voluto per il 2014 dall’UNESCO per stimolare nel pubblico la conoscenza dei cristalli e celebrare i 100 anni da una delle scoperte scientifiche più rivoluzionarie, quella della cristallografia a raggi X.

Cristalli a Raggi X, titolo della mostra che inaugurerà sabato 24 gennaio 2015 alle ore 11.00, ospitata dal Comune di Modena, presso i nuovissimi e prestigiosi spazi cittadini del Complesso San Paolo (via Francesco Selmi, 67/69), è una ricca esposizione che nasce dall’impegno e dalle competenze dei ricercatori del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di UNIMORE, anche grazie al sostegno e al coinvolgimento di numerosi sponsor e partner, tra cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

“Cristalli a Raggi X – hanno dichiarato le organizzatrici – più che una mostra, è un viaggio tra la bellezza dei cristalli, il loro fascino e i tanti utilizzi che legano i cristalli alla geologia, all’arte, alla cucina, alla moda, alla medicina, alla chimica e alla fisica e alle eccellenze di un territorio che si distingue nel mondo per creatività, innovazione tecnologica e tradizioni agroalimentari e industriali. La mostra affronta il tema cristalli in modo ampio ed accurato, “ai raggi x” appunto, con il contributo di esperti di diversi ambiti disciplinari e settori produttivi e la partecipazione attiva di scuole di ogni ordine e grado. la sua ricca offerta è intesa come una importante occasione sia di scambio interdisciplinare, per un confronto fra mondi diversi che scoprono di avere in comune  i cristalli, sia di collaborazione fra istituzioni, per la promozione del territorio locale, del suo patrimonio e delle sue eccellenze. Non a caso la mostra rientra fra le iniziative di UNIMORE per Expo 2015.”

 

IL PERCORSO ESPOSITIVO

Nell’esposizione troveranno collocazione i minerali della collezione del Museo Universitario Gemma 1786, oltre a strumenti antichi e moderni che rimandano alla evoluzione fatta dalla scienza nell’analisi cristallografica, e ad un ricco percorso di visita su pannelli. Sono stati inoltre predisposti strumenti multimediali a disposizione del pubblico e i QR code, che offriranno possibilità di approfondimento su singoli elementi in visione, oltre che filmati che introdurranno il pubblico nel vasto mondo dei cristalli e del loro studio. Il percorso di visita della mostra sarà accompagnato dalle fotografie di Giorgio Giliberti (che rientrano nel calendario 2015 della Coop Bilanciai) e del prof. Bernardo Cesare, che offrono una suggestiva interpretazione del mondo dei cristalli e dei minerali.

Quattro sezioni, sono quelle lungo le quali si sviluppa l’esposizione, che danno conto di tutto il complesso mondo che sta dietro ai cristalli, presenti, come noto, nei minerali, ma più inaspettatamente in elementi che fanno parte del nostro quotidiano, nel cibo, in ciò che indossiamo e addirittura nel nostro DNA. Le sezioni ricalcano le tipiche fasi di lavoro di un ricercatore: dalle prime osservazioni macroscopiche in “campagna” e in laboratorio, alle descrizioni più accurate a scala microscopica, fino all’analisi ultramicroscopica, per conoscere in modo approfondito quel cristallo e le sue proprietà che permetteranno anche di trasformarlo in un materiale di uso quotidiano.

La prima sezione “Meraviglie nei Minerali” è dedicata alle caratteristiche sensoriali dei cristalli che più ci colpiscono e siamo in grado di osservare e che l’uomo nel tempo ha imparato a conoscere e sfruttare: il colore, la lucentezza, la forma (abito), la trasparenza, l’effetto al tatto, il sapore, l’odore, ma anche la durezza e la pericolosità.

La seconda sezione “Cristalli al Microscopio” pone lo sguardo al microscopio e mostra aspetti tanto insoliti quanto affascinanti dei cristalli, che permettono di ricomporne la storia della formazione della roccia e dell’ambiente di origine e, nel caso delle gemme, la qualità e l’autenticità.

La terza sezione “Cristalli ai raggi x” si addentra nel mondo dell’ultramicroscopico per descrivere come i raggi x e la scienza detta Cristallografia siano usati per determinare la struttura dei cristalli e svelarne le proprietà più nascoste.

La quarta e ultima sezione “Cristalli nel quotidiano” mette in mostra cristalli trasformati in oggetti e materiali di uso quotidiano, soffermandosi su alcune delle eccellenze del territorio per creatività, innovazione tecnologica e tradizioni locali agroalimentari e industriali.

 

GLI EVENTI

L’intera iniziativa divulgativa non si concentrerà solo sull’esposizione, ma prevederà una articolata offerta di eventi collaterali, workshop, laboratori, degustazioni, aperti a tutta la cittadinanza e che, dall’inaugurazione alla chiusura della esposizione, fissata per il 29 marzo 2015, offriranno la possibilità di approfondire aspetti curiosi e inusuali che collegano i cristalli alla vita di tutti i giorni.

Ulteriori protagoniste saranno le scuole di ogni ordine e grado, prime destinatarie della mostra, dei seminari e workshop, condotti da accademici e professionisti di vari settori del mondo industriale e dei servizi, che illustreranno come i cristalli siano in grado di rendersi protagonisti negli ambiti produttivi più diversi: dall’agroalimentare fino al design industriale.

Sono già circa  2000 i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado – numerosissime quelle che hanno aderito alla iniziativa anche da fuori regione – attesi in visita. Molti di loro saranno fruitori e partecipanti attivi alle iniziative poiché chiamati a presentare i loro elaborati testuali, artistici, multimediali, realizzati nell’ambito di percorsi formativi condotti nei primi mesi di questo anno scolastico.

 

Orari: dal martedì al venerdì 9 -13 / 15 -18 (mattino su prenotazione); Sabato, domenica e festivi 10 -13 / 15 -19 Lunedì chiuso Ingresso libero. L’evento è patrocinato dalla Associazione Italiana Cristallografia (AIC), dall’International Union of Cristallography (IUCr).

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.cristalli.unimore.it