Far entrare nel Coordinamento provinciale per il servizio civile (Copresc) tutti gli enti locali modenesi, Comuni e Unioni, e tutti gli enti accreditati al servizio civile che ancora non ne fanno parte. È questo il principale obiettivo per il 2015 che si è dato il Copresc, il coordinamento provinciale degli enti per il servizio civile, nella prima assemblea dopo la nomina del nuovo presidente, l’assessore alle Politiche giovanili e Servizi civili del Comune di Modena Giulio Guerzoni, avvenuta in dicembre.

A oggi sono 47 gli enti sul territorio provinciale che aderiscono al Copresc, 26 pubblici e 21 privati. “Vorremmo arrivare entro il 2015 al coinvolgimento di tutte le istituzioni e le associazioni che si occupano di servizio civile – commenta Guerzoni – e proprio per questo li abbiamo invitati a un incontro in programma per il 29 gennaio, ma un secondo obiettivo, non meno importante, è lavorare insieme alla Regione per avviare al servizio civile il maggior numero possibile di giovani modenesi. Il Governo infatti ha rifinanziato il fondo per il servizio civile nazionale: con i 115 milioni disponibili per il 2015 dovrebbe essere possibile avviare al servizio almeno 30 mila giovani su scala nazionale. Non conosciamo ancora le assegnazioni alle Regioni e di conseguenza ai Comuni ma il bando dovrebbe uscire nel mese di febbraio. Infine – conclude l’assessore – nell’ottica della sostenibilità e della rappresentanza dei territori, il Copresc ha organizzato un gruppo di lavoro interno per superare la vecchia impostazione del bilancio che è messa a durissima prova dal venir meno delle risorse della regione”.

Il nuovo consiglio direttivo è composto da Eleonora Bertolani, Provincia di Modena; Gerardo Bisaccia, Arci Servizio civile; Andrea Selmi, assessore all’Associazionismo e volontariato del Comune di Soliera; Paolo Rabboni, responsabile del servizio civile per la Caritas diocesana e regionale.