reparto-chiusoIl 20.12.2014, nell’annunciare i vari ricorsi ai competenti Organi, avevamo presentato anche una specifica interrogazione per conoscere sia “lo stato attuale” dell’Ospedale Regina Margherita, viste le ripetute “aperture e chiusure” di interi piani della struttura e sia le future modalità di gestione della Casa della Salute e dell’Hospice.

L’AUSL di Modena, con sua nota del 19.01.2015, riscontrava la predetta interrogazione, ma solo parzialmente lasciando inevase diverse domande, soprattutto quelle attinenti alla futura organizzazione e gestione della struttura e dei servizi connessi. Il dato più significativo che è emerso è che, a detta dell’AUSL, sono stati i Vigili del Fuoco ad emettere un provvedimento in base al quale può funzionare un solo Reparto della struttura, nonostante si dica che tutti i lavori richiesti a seguito dell’ispezione degli stessi Vigili del Fuoco del 19.08.2014 siano stati eseguiti.

La stessa Ausl conferma che, a data odierna, sono attivi solo n. 23 posti letto di lungodegenza postacuzie che accolgono pazienti dimessi da altri nosocomi e questo perché, a Castelfranco Emilia nessuno può essere più ricoverato dal nostro Punto di Primo Intervento non essendoci più i letti per acuti e proprio per questo lo stesso Punto di Primo Intervento indirizza “forzatamente” i ricoveri presso altre strutture. In particolare, nel periodo agosto-dicembre 2014, il Punto di Primo Intervento del Regina Margerita ha assistito 2378 pazienti (di cui 2050 Castelfranchesi) di cui 41 sono stati ricoverati: 14 a Baggiovara, 1 a Sassuolo, 29 a Vignola ed 1 a Pavullo!!! Ed in gran parte in Reparti di Medicina!!!!

La stessa AUSL ha anche confermato che la gestione dell’Ospedale di Comunità sarà di tipo infermieristico mentre l’assistenza medica sarà fornita dai Medici curanti dei pazienti ricoverati o da altro personale medico che sarà individuato dalla stessa AUSL. Tale affermazione conferma la nebulosità del progetto che neppure ha previsto chi farà che cosa e, quindi, i nostri tanti dubbi……

Infine, il Direttore dell’AUSL ha inteso precisare che, alla luce delle direttive ministeriali emanate nell’estate 2014 il Regina Margherita non possiede più i requisiti organizzativi per essere considerato Ospedale. Ma di chi è la responsabilità dei tagli che nel tempo hanno portato all’attuale stato di fatto?? Perché, allora il PD si affanna a chiamarlo ancora Ospedale??? E i Castelfranchesi, cosa ne pensano???

Questa risposta non può certamente soddisfarci anzi, è lo stimolo per rafforzare la nostra “unione” in difesa e per il potenziamento del Regina Margherita a partire dal Reparto di Medicina ed al fine di ottenere un servizio di Pronto Soccorso aperto H24 e questo nell’interesse della collettività che, troppo spesso, il PD locale ignora per incomprensibili logiche di partito. La salute non ha colore politico!!! Ma non a Castelfranco Emilia e certamente non per nostro volere…… e neppure per volere dei cittadini.

 

(Cristina Girotti Zirotti – Capogruppo Lega Nord Padania, Silvia Santunione – Capogruppo Lista Civica Frazioni e Castelfranco, Antonella Franchini – Capogruppo Movimento 5 Stelle, Rosanna Righini – Consigliere Comunale Forza Italia)