convenzione-AnaSettanta nuovi volontari per intensificare una presenza attiva sul territorio finalizzata a promuovere l’educazione alla convivenza, l’informazione e  l’educazione alla legalità, il senso di comunità attiva. Sono i volontari dell’Associazione Nazionale Alpini che si aggiungono agli altri gruppi che a Modena fanno già parte del “Progetto Volontari”.

Lo prevede la convenzione con la Sezione di Modena dell’Associazione Nazionale Alpini, sottoscritta questa mattina, lunedì 26 gennaio, in Municipio, alla presenza del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dal comandante della Polizia municipale Franco Chiari e dal presidente della Sezione Franco Muzzarelli. Presente inoltre il consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini per la regione Emilia Romagna Corrado Bassi.

La convenzione è stata firmata proprio alla vigilia della commemorazione regionale della battaglia di Nikolajewka che quest’anno si celebrerà a Modena domenica 1 febbraio; fu combattuta in territorio russo il 26 gennaio del 1943.

I nuovi volontari contribuiranno, insieme alle altre esperienze già avviate dal “Progetto Volontari”, a garantire presenza sul territorio in aree come la zona Mef, Tempio, Parco ducale e altre del territorio comunale, oltre che nelle frazioni. Durante il servizio indosseranno sopra la divisa, usata nei compiti di Protezione civile, una pettorina giallo blu su cui sfoggeranno un distintivo nel quale lo stemma del Comune è affiancato al logo degli Alpini, oltre all’indicazione di “volontario” che li renderà immediatamente riconoscibili.

In questo modo, l’Associazione Nazionale Alpini si aggiunge agli altri gruppi che già fanno parte del “Progetto Volontari”: l’Associazione Nazionale Carabinieri, Gev (Guardie ecologiche volontarie), Gel (Guardie ecologiche di Legambiente) e Vivere sicuri, oltre ad alcuni singoli cittadini. Complessivamente nel 2014 i volontari hanno prestato oltre 5 mila ore di servizio.

Il progetto, nell’ambito del ruolo della Polizia municipale come polizia di comunità e di prossimità, rientra tra le previsioni della legge regionale 24 del 2003 e ha l’obiettivo di realizzare una presenza sul territorio aggiuntiva e non sostitutiva rispetto ai compiti e alle competenze riconosciute alla Polizia municipale. I volontari rappresentano di fatto un’integrazione della rete di collegamento con i cittadini, nella consapevolezza che il senso di sicurezza è strettamente legato anche al rispetto delle regole elementari di convivenza civile, del decoro urbano e dei beni pubblici.

I volontari svolgeranno attività di osservazione e salvaguardia nel centro storico, nei parchi e in generale nel territorio comunale, anche nell’ambito di iniziative e manifestazioni pubbliche. Collegati alla sala operativa della Polizia municipale, segnaleranno ogni anomalia che costituisca una situazione di degrado, riscontrata nel corso dei controlli sui percorsi definiti, oltre a svolgere funzioni di rassicurazione nei confronti dei cittadini.

L’Associazione organizzerà la presenza sul territorio secondo le disposizioni impartite dal Comando della Polizia municipale, e coordinerà i turni per un monte ore complessivo di 500 ore annue.

La convenzione prevede anche la copertura assicurativa e l’attività di formazione per i volontari, con un costo annuo di 5 mila euro, e il loro l’impiego in manifestazioni pubbliche e in iniziative di tipo informativo.

ATTESI A MODENA CENTINAIA DI “PENNE NERE”

Domenica 1° febbraio si svolge la commemorazione regionale di Nikolajewka

Settantadue anni dopo, domenica 1° febbraio, si celebra a Modena la commemorazione regionale di Nikolajewka. La battaglia, combattuta il 26 gennaio 1943, fu uno degli scontri più duri e importanti avvenuti durante il ripiegamento del Corpo di spedizione Alpino dal fronte orientale durante la seconda guerra mondiale. Dopo 9 giorni di marcia e 25 battaglie di sfondamento e retroguardia, gli Alpini giunsero allo sbarramento russo di Nikolajewka ormai accerchiati, ma con grande coraggio la Brigata Tridentina e il resto degli altri reparti alpini in grado di combattere, comandati dal generale Reverberi riuscirono a rompere il fronte nemico e si aprirono la strada per la ritirata. Il prezzo pagato in vite umane fu enorme: migliaia di soldati italiani restano sul campo di battaglia, ma il loro sacrificio permise a molte altre migliaia di ritornare a casa.

Per ricordare quell’evento molto significativo per il Corpo, domenica 1° febbraio sono attesi a Modena centinaia di Alpini provenienti da tutta la regione, tra loro ci saranno anche dei Reduci di Russia e almeno uno proprio di Nikolajewka.

Il programma della giornata prevede il raduno degli Alpini in piazza Grande dove si svolgerà la Resa degli Onori al Vessillo della Sezione e al Gonfalone del Comune di Modena, a seguire la cerimonia dell’Alza bandiera con la Guardia d’Onore dell’Accademia militare.

Dopo gli interventi del presidente della Sezione di Modena Franco Muzzarelli, del comandante dell’Accademia militare Generale Salvatore Camporeale, del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e del Presidente Nazionale dell’Associazione Alpini Sebastiano Favero, gli Alpini sfileranno lungo via Emilia centro fino all’Accademia militare, dove, alle 11 nel cortile d’Onore, sarà celebrata la Messa dal cappellano militare.

La sfilata sarà accompagnata dalla Banda municipale “A. Ferri” che intonerà l’Inno degli Alpini, il famoso “33”. Corone di fiori saranno deposte al Monumento dei caduti della Torre Ghirlandina e al Sacrario nell’atrio dell’Accademia militare. Dopo la visita alla mostra “D’Annunzio soldato” e al Museo storico dell’Accademia, una delegazione di Alpini e Allievi dell’Accademia,  deporrà una corona anche al Monumento ai Caduti di tutte le guerre in viale delle Rimembranze. Infine, è previsto per le 12.45 l’Ammainabandiera in piazza Grande accompagnato dalle note dell’Inno di Mameli.