smartphone“Gli italiani preferiscono l’iPhone alle auto. Certo, la differenza di costo tra i due beni è sensibile, ma è anche vero che il calo di voci di spesa “tradizionali” quali abbigliamento, auto, mobili e arredamento da parte delle famiglie, non è frutto soltanto della crisi dei redditi ma anche di nuovi modi di vivere’. A rilevarlo l’Ufficio studi Confcommercio analizzando i driver di spesa degli italiani dal 1995 a oggi: così ‘’capi classici di valore più elevato attraggono sempre meno consumatori condizionando negativamente i volumi di spesa’’. Al contempo sono cresciuti i consumi per servizi culturali, ristoranti e soprattutto la telefonia (+1,1%)”. E’ quanto si legge in un report di Europa Servizi, relativo allo studio di Confcommercio.