6Motti-2014-ok«Era ora, finalmente anche le frontiere tariffarie della telefonia vengono eliminate». Così l’onorevole Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, ha commentato l’entrata in vigore del nuovo regolamento approvato dal Parlamento europeo sulle tariffe per l’internet mobile. Ora chi utilizza il proprio smart phone al di fuori dell’Italia (ma sempre all’interno di un paese europeo) spende molto meno. Consultare l’email, caricare e scaricare video, fare foto, cercare la strada su Google maps e anche  perdere tempo con giochi e giochini online, non dovrebbe più costarci una fortuna.

E’ stato calcolato che chi viaggia per affari all’interno dell’Unione europea potrà risparmiare fino a 1000 euro all’anno, mentre una famiglia che parte in vacanza una volta l’anno può aspettarsi di risparmiare almeno 200 euro. Per evitare comunque brutte sorprese nella bolletta, quando usciremo dai paesi membri dell’Unione europea riceveremo un Sms che ci avvisa che abbiamo speso già 50 euro e dovremo quindi confermare che intendiamo continuare a spendere. Questo sistema di avviso esiste già per i paesi europei e verrà quindi esteso anche al di fuori dell`Unione.

Facciamo un semplice esempio per comprendere di più sino a che punto risparmieremo.

Una famiglia di quattro persone si reca in Gran Bretagna per una settimana e usa il proprio smart phone. Se tutti vogliono consultare il proprio profilo Facebook per un totale di 45 minuti, spenderanno 44,47 euro al posto dei 188,69 euro che avrebbero speso prima dell’approvazione del regolamento Ue. Se poi vogliono anche caricare due foto al giorno spenderanno 23,72 euro al posto dei 100,63  che avrebbero speso solo tre anni prima.

Insomma, il risparmio è notevole.

«Con il volume di viaggi sempre più grande all`interno dei paesi UE, senza più confini e restrizioni, rimaneva davvero anacronistico dover spendere di più al telefono solo perché usciti dai confini nazionali – sottolinea l’onorevole Motti – Oltre tutto per molte persone lo smart phone è diventato uno strumento di lavoro indispensabile».