borgo-castello-SPoloEnzaNel principio del X secolo il paese di San Polo entrò a far parte dell’immenso feudo degli Attoni che con la grande contessa Matilde segnò l’apice e l’importanza, in epoca medioevale, della media Valle dell’Enza. Il castello di San Polo rientrava tra i territori dove Matilde amava risiedere fin dal 1071 e il castello di Canossa, fino al riordino dei comuni post unitario, apparteneva al territorio sampolese. Matilde fu la figura femminile più importante della storia medioevale italiana e germanica, una caso unico nell’Europa del tempo. Canossa e San Polo centri della contea nella quale fu allestito il formidabile sistema di torri di avvistamento, non furono la residenza prediletta di Matilde, abitando il castello canusino per periodi relativamente brevi, ma devono la grande fama storica al significativo episodio dello scontro tra papato e impero: l’atto di sottomissione compiuto dall’imperatore Enrico IV nei confronti del Papa Gregorio VII che lo aveva scomunicato durante la lotta delle investiture, il così detto perdono di Canossa del 25 gennaio 1077. L’imperatore umiliato e perdonato per l’intercessione di Matilde, giurò vendetta e la guerra che ne seguì, feroce e cruenta,  mise a dura prova l’imponente sistema difensivo dei castelli, che comunque permisero alla contessa di resistere fino alla pace con il nuovo imperatore Enrico V. Si ha notizia però che l’Imperatore Enrico IV sostò presso il Castello di San Polo nell’ottobre del 1092 prima dello scontro con le truppe della Contessa Matilde, facendone il suo quartier generale. In ogni caso San Polo si dimostrò sempre fedele alla gran Contessa ricevendone non pochi benefici fin dopo la sua morte.

Il circolo culturale parrocchiale “H. Camara” di San Polo d’Enza, memore dell’importanza che questo grande esempio di donna cristiana ha avuto per il paese,  proporrà alcune serate di studio storico dedicate a Matilde di Canossa nella ricorrenza del nono centenario della sua morte.

La prima di queste serate sarà martedì 3 marzo alle ore 20.45 presso l’Oratorio parrocchiale di San Polo in via Frassati 1 (zona scuola Media) con ingresso libero. Relatore sarà il prof. Danilo Morini dell’Università di Bologna, coordinatore nazionale del comitato per il 9° centenario matildico e tratterà il tema: Matilde tra mito e realtà. La figura della contessa, infatti, ha conosciuto nei secoli successivi alla sua morte un’esaltazione non comune per una donna del suo tempo e a volte eccessivamente caricata di leggende popolari; cosa c’è di vero e quale memoria si è conservata nel tempo? Il prof. Morini, con la sua esperienza di studioso del medioevo reggiano, ci porterà ad approfondire non solo alcuni aspetti biografici inediti, ma a dare una corretta lettura del mito di Matilde di Canossa.