taglio-nastro-URSA“La rinascita di questo stabilimento dimostra quale forza abbia in questa terra la capacità di ripartire grazie a un impegno comune, dai lavoratori agli imprenditori fino alle istituzioni”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, stamattina a Bondeno (Ferrara) all’inaugurazione dei nuovi impianti dell’Ursa, multinazionale tra le aziende leader in Europa nella produzione e commercializzazione di prodotti di materiale isolante per il settore edile. L’azienda, distrutta dalle scosse sismiche del maggio 2012, è rinata con 20,4 milioni di euro come contributi regionali a fondo perduto, richiesti e ottenuti ai fini della ricostruzione dello stabilimento e per il riacquisto dei macchinari.

“L’Ursa – ha detto Bonaccini – è un esempio virtuoso ma non è l’unico: firmo ogni giorno decine di decreti per tanti pagamenti di contributi nei luoghi del sisma. La ricostruzione sta procedendo, io sono convinto che, in conclusione, questa striscia di terra dove si produceva il 2% del Pil italiano sarà più forte e sicura di prima. lo dobbiamo alle tante famiglie e ai tanti imprenditori che sono stati colpiti. Adesso stiamo lavorando al massimo per snellire la parte burocratica, avendo però sempre una grande attenzione al rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. Tutto deve essere ricostruito in una terra che al tempo stesso ha bisogno di infrastrutture, ed è per questo che stiamo attendendo il via libera per la Cispadana, un’opera che con un investimento di oltre 1 miliardo di euro creerà indotto e posti di lavoro ma soprattutto permetterà una forte competitività alle tante imprese che sono su questo territorio”.

L’Ursa occupa una cinquantina di famiglie della zona, e a questi lavoratori, insieme ai dirigenti dell’azienda, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha fatto arrivare un messaggio di augurio tramite il presidente Bonaccini.

 

(immagine dell’inaugurazione col taglio del nastro)