Le piogge e la neve di questi giorni ultimi giorni hanno provocato una serie di fenomeni di dissesto idrogeologico nelle zone di colline e montagna. 

La situazione più critica è attualmente nel comune di Sassuolo dove è tuttora interrotta via Casara nella zona di Montegibbio a causa di una frana con conseguente isolamento di 15 famiglie per complessivi circa 37 residenti.  Nel pomeriggio di giovedì 26 febbraio si è svolto un sopralluogo dei tecnici della Protezione civile della Provincia.

Il Comune sta tentando di garantire la transitabilità della strada (o di aprire un passaggio pedonale) ma al momento ogni intervento risulta difficile visto che la frana è tuttora in lento movimento. nella notte tra giovedì 26 e venerdì 27 febbraio è previsto un presidio dei volontari di Protezione civile comunali.

Un’altra situazione critica si è verificata a Puianello di Maranello, in via Sarse, a causa di movimento franoso di notevoli dimensioni che interessa un’area di oltre 40 ettari che ha comportato, per motivi di sicurezza, l’evacuazione di due famiglie per un totale di otto persone.

Il maltempo ha innescato, inoltre, l’aggravarsi di diverse precedenti situazioni di dissesto: a Polinago, nella località Ceppatella in via Palaveggio dove si è riattivata un movimento franoso che sta interessando la scarpata a valle della strada comunale; a Sestola con una frana sull’intero versante a valle della strada comunale via Passerino, con possibile interessamento delle abitazione a monte della strada stessa; a Fanano dove nei giorni scorsi si è verificata una caduta massi in località ponte Fellicarolo, immediatamente a monte della nuova galleria artificiale e a Zocca dove si è aggravato lo smottamento a monte del Palazzetto dello Sport con parte del materiale franato.

Anche sulla viabilità provinciale e comunale le precipitazioni hanno riattivato diversi dissesti superficiali che, finora, non hanno provocato la chiusura delle strade, anche se in alcuni tratti si circola a senso unico alternato.

Le segnalazioni dei Comuni sulle strade comunali arrivate in questi ultimi giorni alla Protezione civile provinciale riguardano Montese (via Selve e via Villa), Riolunato (via Pezzuole), Maranello (via Fondo val Grizzaga), Palagano (ponte di Raggiola e via Lamalunga) e Prignano sulla Secchia (via Allegara).

Gli operatori del  servizio provinciale Viabilità, inoltre, sono intervenuti mercoledì 25 e giovedì 26 febbraio per tenere pulite alcune arterie da fango e detriti  scivolati dai versanti al causa delle piogge intense.

I lavori hanno riguardato tre diversi tratti della strada provinciale 4 Fondovalle Panaro tra ponte Samone e ponte Docciola e nei pressi del bivio con la provinciale 27 e la rotatoria di Saltino a Prignano a causa del materiale sceso da una frana che si era rimessa in movimento nelle scorse settimane all’incrocio tra la strada provinciale 23 Valle Rossenna e la provinciale 24 di Monchio; lo smottamento non si è ancora assestato definitivamente, ma la rotatoria è regolarmente percorribile; lavori di pulizia sono stati eseguiti anche sulla provinciale 21 a S.Gaetano di Marano e tre interventi nel comune di Pavullo: sulla provinciale 30 a Renno, la provinciale 22 a Coscogno e la provinciale 26 a Castagneto.

 

ANCORA NEVICATE IN MONTAGNA. TURBINE A FRASSINORO, UN METRO AL PASSO DELLE RADICI 

L’ondata di maltempo di questi ultimi giorni ha provocato intense nevicate nelle zone più alte dell’Appennino modenese.

Al passo delle Radici è caduto quasi un metro di neve; gli spartineve della Provincia hanno lavorato per tutta la giornata di mercoledì 25 febbraio, mentre giovedì 26 febbraio a Frassinoro, dove sono caduti in questi ultimi giorni oltre 30 centimetri, sono state  impiegate anche le turbine per allargare la sede stradale ristretta dai cumuli di neve; analogo intervento, sempre con le turbine, è previsto venerdì 27 febbraio a Piandelagotti.

Gli spartineve sono al lavoro da martedì 24 febbraio sulle strade provinciali di alta montagna che sono tutte regolarmente percorribili.