neve-sassuoloÈ partito ieri il tavolo istituzionale sul maltempo istituito dalla Regione Emilia-Romagna, d’intesa con Enti locali, Enel e Associazioni dei consumatori, per dare risposta ai problemi emersi durante l’emergenza di inizio febbraio. Al centro del primo incontro che si è svolto nel pomeriggio in viale Aldo Moro quattro temi, sui quali proseguirà il confronto in distinti gruppi di lavoro: garantire l’equità dei rimborsi e dei risarcimenti danni, definire le modalità di intervento e comunicazione in situazioni di emergenza, approfondire il tema della manutenzione delle reti e dei boschi, mettere a punto azioni di innovazione.
Alla riunione hanno partecipato, oltre ai vertici di Enel, i rappresentanti di Province, Città metropolitana, Comuni, Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) e delle Associazioni di difesa dei consumatori.
“Enel – ha affermato l’assessore alla Difesa del suolo Paola Gazzolo – fornirà il quadro dettagliato dei rimborsi che saranno corrisposti in bolletta, per verificare al tavolo l’equità e la congruità. Anche per quanto riguarda il risarcimento dei danni subiti da cittadini e attività produttive per errore d’esercizio sarà garantita trasparenza nelle procedure per facilitare le richieste”.
I punti sottoposti ad Enel sui quali l’assessore ha sottolineato la necessità di trovare soluzioni “affinché quanto successo non si verifichi più” sono stati condivisi da tutti i rappresentanti degli Enti locali, che hanno ribadito le difficoltà e i disservizi riscontrati, soprattutto sul fronte della comunicazione, durante i giorni dell’emergenza.
“La nostra volontà, come è nello stile di governo di questa Regione, è di costruire soluzioni che abbiano come principale obiettivo la tutela dei nostri cittadini – ha concluso Gazzolo -. Questo è solo il primo incontro, il lavoro prosegue. Nei prossimi giorni invieremo la risoluzione sul maltempo approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa ai soggetti gestori e allargheremo anche a loro il tavolo di confronto”.