Ciotti_Conti_Archetti“La legalità ha tanto bisogno di verità. Ho raccolto l’invito del sindaco Isabella Conti di venire qui a parlare con i ragazzi, per invitarli a prendere consapevolezza di come la mafia si combatte dalle piccole cose, a partire dalle relazioni quotidiane. La legalità non si insegna, si testimonia. La prima forma di mafia si annida nell’indifferenza”. Così Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, intervenendo questa mattina a Conserve Italia, di fronte ad oltre 250 studenti degli istituti superiori di San Lazzaro. 

Ad accogliere don Ciotti, il sindaco Isabella Conti e l’assessore alla Legalità, Giorgio Archetti. “Come sindaco – ha sottolineato Isabella Conti – ho l’onore di poter dire ai ragazzi che cambiare il mondo è davvero possibile”. L’intimidazione, la paura, l’indifferenza, si combatte con la corresponsabilità. Mi sento di dare un segnale di speranza soprattutto ai tanti amministratori che quotidianamente, combattono ogni forma di mafia, intimidazione, illegalità tenendo la schiena dritta”.

“La mafia non è invincibile – ha rilevato Giorgio Archetti, citando Giovanni Falcone – è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e una fine. Ma perché questo succeda, perché la mafia finisca, serve impegno civile, è necessario che tutti noi diventiamo legalmente contagiosi”.

Alle 12.45, in via Caselle, Don Ciotti e il sindaco Conti inaugurano a San Lazzaro, tra via Caselle e via Salvo d’Acquisto, la nuova piazza dedicata a Peppino Impastato, “giornalista, attivista, poeta, nemico della mafia”. Le iniziative della “primavera della legalità” sanlazzarese proseguono fino al 27 febbraio.

Programma completo sul sito del Comune.