Il Consiglio comunale di Modena “condanna il barbaro attentato ribadendo il valore della libertà, della pace, della democrazia e della pacifica coesistenza tra le culture e le religioni ed esprime dolore e fraterna solidarietà alle famiglie delle vittime ed in particolare al Comune ed ai cittadini di Torino”.

E lo fa, nella seduta di giovedì 19 marzo, osservando un minuto di silenzio per le vittime dell’attacco terroristico di mercoledì 18 marzo a Tunisi, con la morte di oltre 20 persone tra cui quattro di nazionalità italiana, e approvando all’unanimità un ordine del giorno presentato da tutti i gruppi consiliari e illustrato dalla consigliera più giovane, Federica Venturelli del Pd. La presidente del Consiglio Francesca Maletti ha introdotto il minuto di silenzio dedicandolo anche alla memoria di Marco Biagi, vittima a sua volta di un attentato terroristico.

La mozione definisce l’attentato un “attacco contro la democrazia, la cultura e il mondo libero” e non solo contro il Governo e lo Stato tunisino, e chiede all’Amministrazione di “rafforzare le tante occasioni già oggi esistenti di incontro e dialogo tra persone di nazionalità, religione, idee politiche, culturali e filosofiche differenti, nella convinzione che solo il confronto può portare sviluppo e progresso”. Il documento sollecita inoltre l’Amministrazione “a esprimere solidarietà alla persone e alla comunità tunisina modenese per il grave attacco alla evoluzione democratica nel proprio Paese di origine”.

GLI AUGURI DEL SINDACO AI MODENESI FERITI

Muzzarelli sta seguendo con la Prefettura gli sviluppi della vicenda. In Consiglio comunale ha espresso cordoglio per le vittime: “Non passi la rincorsa alla violenza”

Un augurio di pronta guarigione per i modenesi rimasti feriti nella strage di Tunisi (sarebbero due le famiglie coinvolte nell’attentato terroristico di ieri. Una è originaria del comune di San Possidonio. L’uomo, da quanto si apprende, sarebbe rimasto ferito lievemente a una gamba dagli spari al museo del Bardo e sarebbe in attesa del rientro in Italia dopo essere stato operato all’Ospedale di Tunisi. La moglie sta bene. Un’altra modenese, in vacanza con marito e figli, sarebbe rimasta ferita). Lo esprime, insieme all’auspicio di un loro rapido rientro a casa, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che sta seguendo con attenzione gli sviluppi della vicenda in stretto collegamento con la Prefettura in attesa di avere il quadro dal ministero degli Esteri delle persone effettivamente coinvolte.

Intervenendo in Consiglio comunale a sostegno dell’ordine del giorno di condanna dell’attentato terroristico, approvato all’unanimità, il sindaco ha espresso cordoglio per tutte le vittime, vicinanze alle famiglie e ha sottolineato che “è doveroso chiedere a tutti i Paesi di fare uno sforzo di civiltà e responsabilità affinché non passi questa rincorsa alla violenza e alla paura”.