pertiniL’Assessorato alla Cultura di San Martino e l’Anpi sezione di San Martino, presentano in occasione delle celebrazioni per il 70° della Liberazione, lunedì 23 marzo 2015 alle ore 21 alla Sala d’Aragona della Rocca estense lo spettacolo di Gianni Furlani “Gli uomini per essere liberi – Sandro Pertini, il Presidente”, per la regia di Gianni Furlani e Mauro Bertozzi, con Mauro Bertozzi, musiche dal vivo eseguite da Tiziano Bellelli e Riccardo Sgavetti, immagini a cura di Gualtiero Venturelli. Scomparso quasi 25 anni fa, e quindi per molti oggi un personaggio poco conosciuto, Pertini è stato un uomo che ha attraversato quasi tutto il secolo scorso da protagonista: antifascista della prima ora, fuggiasco in motoscafo all’estero con Filippo Turati, carcerato per oltre 14 anni dal regime di Mussolini, partigiano poi, membro della costituente, fino a diventare Presidente della Repubblica. La serata vuole commemorare il 25° anniversario della scomparsa del Presidente che cade nel 2015, anno in cui si celebra anche il 70°della Liberazione.

“Gli uomini per essere liberi – Sandro Pertini, il Presidente”, è uno spettacolo che sta viaggiando con successo per l’Italia, in cui Pertini ci appare, nei 90 minuti che tengono incollati il pubblico, nella sua attualità che non confuse mai la vita privata con quella pubblica, come quando scelse di fare visita alla tomba dei genitori viaggiando come un comune cittadino. Aveva un’unica morale: l’impegno e l’onestà. Da socialista voleva le riforme, e per lui libertà e giustizia sociale erano inseparabili.

Il titolo, che è anche quello di un libro, è una frase contenuta nella lettera che Pertini scrisse al cognato Umberto Voltolina, fratello della moglie Carla e oggi presidente della Fondazione “Carlo Pertini”. Si parte dall’immagine forse più celebre di Pertini: lui con le mani alzate in segno di vittoria ai mondiali di Spagna nel 1982, per raccontare poi la sua vita, attraverso estratti di interviste, lettere e musica: immancabile “Bella Ciao”. Una vita che si racconta da sola.

Lo spettacolo è patrocinato da Fondazione Sandro Pertini, Regione Emilia Romagna, Istituto Alcide Cervi, Anpi Poviglio, Anpi Reggio Emilia, Legacoop Reggio Emilia, Legacoop Modena, Associazione familiari delle vittime della Strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980.