denaro_euroDopo il “bilancio truffa” approvato prima delle elezioni scorse dall’amministarzione di Formigine,
in cui si prevedeva di non aumentare le tasse, la seconda metà del 2014 è stato invece un “annus orribilis”
per gli aumenti delle imposte comunali a Formigine. Imposizione della TASI al massimo senza detrazioni, aumento dell’IMU, indescrivibile aumento di quasi il 6% della TARI, la tassa rifiuti.
I Formiginesi non hanno ancora finito di piangere per i gravosissimi versamenti che hanno dovuto fare, tra novembre e dicembre, alle sempre più ingorde casse comunali che ora ecco già arrivano altri pesantissimi aumenti con il bilancio preventivo 2015.
Più che il Sindaco la Sig. Maria Costi si rivela sempre di più come il nuovo Sceriffo di Nottingham che taglieggia fino alla miseria  le impoverite imprese e famiglie formiginesi.
Anche il 2015 sarà infatti un anno terribile dato che nel bilancio in approvazione giovedi 26 marzo, il Sindaco hanno già previsto l’aumento della TASI, tassa sulla prima casa, che viene portata dal 2,5 all’aliquota massima del 3,3 per mille (con un bel + 32%) l’aumento dell’Irpef comunale che passa da 6,5 a 8 per mille, (+ 23 %),  oltre al sicuro, ma non ancora quantificato, aumento della TARI.
La Lista Civica PER CAMBIARE ribadisce che è ormai ILLEGITTIMO AUMENTARE LE TASSE, dato che siamo il paese più tassato al mondo.
E soprattutto perchè è dimostrato che proprio tale fattore è l’elemento che distrugge l’economia, ammazza la ripresa del mercato interno, fa chiudere le imprese, e, come in un circolo vizioso, vede ad ogni aumento di tasse  la premessa per ulteriori successivi aumenti e connessa perdita di lavoro e aumento della povertà.
BASTA TASSE deve essere l’imperativo di tutti. Il vincolo primario.
Invece si fa tutto il contrario dando sempre la colpa ad altri.
Al governo centrale dei quel guascone sempre del PD, Matteo Renzi, che con una mano, dà 80 euro a qualcuno,
per estrorcere a tutti, oltre 400 €/anno di nuove tasse comunali.
La Lista Civica PER CAMBIARE ha presentato un’emendamento per cambiare il bilancio preventivo 2015, prevedendo di evitare ogni aumento di tasse, attivando il risparmio del 2 % sulle maggiori voci di spesa comunali e con la vendita delle azioni Hera.
Chiediamo ai cittadini di protestare e alzare la voce adesso, perchè dopo il 26 marzo, non resteranno che “lacrime e sangue”.