mercato2Il comitato direttivo della categoria ambulanti di Licom/Lapam ha condiviso alcune proposte per migliorare l’offerta commerciale dei mercati ambulanti settimanali e ha deciso di inviare una lettera a tutti i Comuni della provincia di Modena al fine di sensibilizzare le amministrazioni comunali su questo tema.

“In considerazione del fatto che in diversi mercati assistiamo ad una carenza di alcune merceologie che invece sono richieste dal consumatore – ha sottolineato la dirigenza Licom – chiediamo che si proceda ad ampliare il mercato istituendo nuovi posteggi o, in alternativa, nuovi posteggi a merceologia specifica/esclusiva non presenti o carenti. I nuovi posteggi potrebbero essere assegnati attraverso bandi riservati a nuove attività giovanili al fine di favorire l’auto impiego in attività imprenditoriale”.

Sulla base dell’esperienza quotidiana degli operatori abbiamo ricevuto segnalazione di alcuni interventi che potrebbero rendere più efficienti e qualificati i mercati.

“Creare punti di ascolto e di informazione o un info point sarebbe una soluzione ottima per indirizzare e consigliare i frequentatori del mercato – continua Licom – e la presenza di una autoambulanza, collocata nelle immediate vicinanze dell’area mercatale, sarebbe un elemento che rafforzerebbe il senso di sicurezza dei frequentatori che avrebbero così la garanzia di un pronto intervento in caso di imprevisto. I parcheggi rosa favorirebbero l’accessibilità al mercato mentre i baby parking garantirebbero la possibilità di affidare a personale di fiducia il proprio bimbo in modo da agevolare l’utenza femminile che generalmente ha la responsabilità degli acquisti e della spesa. La consegna merce a domicilio, che già in alcuni comuni è un servizio presente e sperimentato positivamente da tempo, sarebbe un altro servizio molto utile a particolari categorie di soggetti come ad esempio gli anziani soli”.

“Fermo restando la non rimborsabilità della Tosap per chi non si presenta al mercato – conlude la Licom – chiediamo inoltre di prevedere il recupero della stessa per i mercati annullati causa mal tempo e nei casi del tutto eccezionali in cui l’operatore non abbia avuto possibilità di esporre la propria merce. Auspichiamo che queste richieste possano essere trattate nell’ambito della consulta economica dei comuni al fine di valutare l’applicabilità delle proposte avanzate”.