vandali-treno-regionaleDue atti vandalici, rispettivamente nelle stazioni di Prato e di Ancona, hanno procurato danni ad altrettanti treni in servizio sulle linee dell’Emilia Romagna. Entrambi gli episodi sono avvenuti la notte fra martedì 24 e mercoledì 25 marzo, mentre i convogli – regolarmente chiusi – sostavano in attesa di effettuare i primi collegamenti del mattino. A subire danni il R 11626, in partenza da Prato per Bologna alle ore 6.15, e il R 11526 delle 5.33 da Ancona per Piacenza.

Sul primo treno alcune persone, indebitamente salite a bordo probabilmente per trascorrervi la notte, hanno completamente divelto due sedili e spezzato il telaio in ferro di uno di essi.

Circa 50 metri quadrati di graffiti sono invece l’effetto dell’atto vandalico ai danni del secondo convoglio.

Ad accorgersi dei vandalismi è stato il personale di bordo, durante le operazioni di preparazione del treno.

In entrambi i casi è stata evitata la cancellazione della corsa, ma ora i due convogli sono in officina per la riparazione e la pulizia, operazioni che  Trenitalia – che sporgerà denuncia contro ignoti –  cercherà di completare nel più breve tempo possibile per evitare cancellazioni di corse successive.

Nel 2014 è stato di oltre 70mila euro l’importo relativo ai soli danni materiali causati dagli atti vandalici sui treni regionali dell’Emilia Romagna, cui vanno aggiunti quelli sul servizio provocati dal fermo forzato dei mezzi in officina. A provocare effetti maggiori sono soprattutto i graffiti: nel 2014, in Emilia Romagna, ne sono stati rimossi 541 per una superficie totale di oltre 12 mila metri quadrati e una spesa di quasi 60 mila euro.