facoltà Ingegneria Enzo Ferrari Modena_4Nell’anno del suo 25ennale il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia accompagna al traguardo della laurea nello stesso giorno quasi duecento studenti.

Sono, infatti, 192 i laureandi ingegneri iscritti ad uno degli 11 corsi di laurea istituiti presso il DIEF, che giovedì 16 aprile 2015 potranno festeggiare con famigliari e amici la conclusione di un percorso di studio intenso, che li portati a conseguire una delle 4 triennali (Ingegneria Meccanica, Ingegneria Civile e ambientale, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica) o delle 7 magistrali (Ingegneria Civile, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria dei Materiali, Ingegneria Meccanica, Ingegneria per la Sostenibilità ambientale, Ingegneria del Veicolo), che compongono la sua offerta formativa.

Per tutti l’appuntamento sarà presso una delle aule dell’edificio MO25 (via Vivarelli 10), ad eccezione dei laureandi iscritti al corso di laurea triennale in Ingegneria Civile e della laurea magistrale in Ingegneria Civile, convocati presso la Sala Eventi del Tecnopolo (via Vivarelli, 2)

Le discussioni delle tesi avranno inizio tutte quante nella mattinata intorno alle 9.00 o 9.30 e proseguiranno ad oltranza fino all’ultimo candidato. Solo per i laureandi nella triennale in Ingegneria Informatica e per la magistrale in Ingegneria Informatica, attesi nell’Aula FA-1B, la sessione inizierà alle ore 15.00.

E’ la sessione di laurea conclusiva dell’Anno Accademico 2013-2014, che ha già licenziato nelle sedute precedenti 356 nuovi ingegneri. Con questa seduta il totale di ingegneri espressi dal DIEF nell’ultimo anno accademico sale a 548. Ed il loro numero è costantemente in aumento: nell’ultimo quinquennio si è passati, infatti, dai 452 dell’anno accademico 2009/2010 ai 468 dell’anno accademico 2010/2011, fino a balzare ai 510 dell’anno accademico 2011/2012 e ai 527 dell’anno accademico 2012/2013 e agli attuali 548. La crescita è dunque stata del +21,24%.

“Sono particolarmente soddisfatto dei risultati fin qui conseguiti dal nostro Dipartimento, non solo in termini di numeri, ma anche di qualità dei lavori di tesi svolte – commenta il Direttore del DIEF, prof. Alessandro Capra -, la gran parte delle quali derivano da problemi concreti posti da aziende del territorio presso le quali molti tesisti hanno avuto modo di svolgere il proprio stage. Nella nostra opera di docenti ci conforta poi la soddisfazione, in questo momento di difficoltà per il Paese, oltre ad aver concorso alla formazione di valide schiere di neo-ingegneri, di poter dare attraverso l’immissione sul mercato di lavoro di tanti giovani un contributo, riteniamo significativo, ad accelerare quei processi di innovazione tanto necessari alla ripresa della produzione industriale”.

Questo il dettaglio dei laureandi suddivisi per corso di laurea:

dettaglio

Nella storia della ingegneria modenese quella di giovedì 16 aprile è la più numerosa seduta di laurea e vedrà impegnati circa 70 docenti per le 15 commissioni previste.

Oggi la realtà dell’ingegneria modenese raccoglie l’interesse e la passione di oltre tremila studenti, ovvero 2961 iscritti a corsi di laurea e 93 iscritti a corsi post-laurea. Rispetto all’anno scorso l’incremento di iscrizioni vale il + 2,53%. Ancora più significativo, per misurare l’appeal che esercitano gli studi ingegneristico-tecnologici tra i giovani, è il dato relativo alle prime immatricolazioni al sistema universitario di neo diplomati, che hanno scelto come sede di studio Modena: quest’anno le neo-matricole iscritte ai corsi di laurea triennali sono state 597, ovvero il + 7,18% dell’ano accademico 2013/2014.

“Nell’anno del suo venticinquennale l’ingegneria modenese festeggia anche il varco della soglia dei 3.000 iscritti. Al di là della consistenza numerica, questo traguardo – afferma il Rettore prof. Angelo O. Andrisano – dà la dimensione del contributo in termini formativi che il DIEF garantisce al territorio, preparando al meglio giovani da immettere nel tessuto produttivo o nel mercato del lavoro come liberi professionisti. Si è potuti arrivare a questo risultato poiché disponiamo di strutture adeguate e, soprattutto, di una rete di laboratori di ricerca e sperimentazione assolutamente all’avanguardia, oltre che di docenti affermati ed apprezzati anche fuori dall’Italia. I numeri sull’occupazione dei nostri laureati sono molto buoni e credo che per questi neo-ingegneri, cui va il mio affettuoso <in bocca al lupo!>, non sarà difficile trovare un  lavoro in tempi brevi, anche alla luce degli impegni di investimento assunti da importanti gruppi industriali”.