cassonetti_rifiutiLa giunta comunale ha adottato, su proposta dell’assessore a Bilancio e Tributi Francesco Notari, il nuovo Regolamento Tari (tariffa rifiuti), che introduce nuove esenzioni e bonus a favore di alcune categorie di contribuenti. In attesa di verificare la possibilità di introdurre sistemi di tariffazione puntuale, si sono infatti adottate alcune politiche tributarie tese: alla miglior declinazione del principio per cui “chi più inquina, più paga”, all’attenzione nei confronti di talune tipologie di contribuenti, alla semplificazione dei sistemi di riscossione.

Il voto finale sul provvedimento, costruito sul piano tecnico dal dirigente del servizio Tributi Alberto Bevilacqua, è atteso per lunedì 20 aprile, quando il Consiglio comunale sarà chiamato ad esprimersi sul tema.

Le nuove esenzioni e detassazioni, a partire dal 2015, riguardano casi specifici inerenti a imprese, commercio e famiglie in difficoltà.

DETASSAZIONE AREE PRODUTTIVE – Si è deciso di ampliare la superficie aziendale non soggetta alla Tari.

Nello specifico, oltre a non tassare le aree su cui insistono i macchinari industriali, sarà esente dalla tassa anche l’area circostante, nella misura aggiuntiva dell’80% rispetto alla precedente situazione.

In pratica, se un’azienda dispone di un capannone industriale di 500 metri quadrati su cui sono collocati macchinari, i quali occupano una superficie di 200 metri quadrati, grazie a tale nuova norma l’azienda otterrà non più un’esenzione sui soli 200 metri quadrati (come nel 2014), ma su 360 metri quadrati, ossia sull’area produttiva di 200 metri quadrati, oltre alla quota aggiuntiva dell’80% di essa, pari ad ulteriori 160 metri quadrati.

Tale misura, spiega l’assessore Notari, si è resa opportuna per una serie di motivazioni: “Abbiamo ritenuto di procedere con questa notevole estensione dell’esenzione sulle superfici industriali, sia in considerazione di recenti interpretazioni normative, sia per non gravare di costi doppi le aziende produttive, che già smaltiscono rifiuti speciali. Inoltre abbiamo tenuto conto della perdurante crisi di taluni settori e della ferma volontà di rilanciare il settore industriale, su cui si fonda l’economia del nostro territorio”.

 

DETASSAZIONE DELLE DISTESE ESTIVE – Si prevede, riguardo alle ‘aree operative a distesa’, utilizzate da gestori di pubblici esercizi – quali ad esempio bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie – di escludere dall’imposta una quota dell’area pari alla superficie dei locali interni.

In pratica, se un bar ha un locale interno di 100 metri quadrati e una distesa di 150 metri quadrati, la Tari sarà dovuta non più per 250 metri quadrati come nel 2014, ma soltanto per 150 metri quadrati. Se la distesa ha una metratura inferiore al locale interno, la Tari non sarà più dovuta per la parte esterna.

I motivi di tale misura: “Vogliamo agevolare le distese esistenti – spiega l’assessore Notari – e favorire l’apertura di nuove superfici commerciali all’aperto. Rientra fra le azioni di rilancio della città storica e di sostegno al commercio. Chi vuole mettere qualche tavolino fuori, nella gran parte dei casi non dovrà pagare la Tari sull’area aggiuntiva occupata. Inoltre, penso che con questa misura si corregga efficacemente una forma di doppia tassazione presente in passato; infatti ad un incremento della metratura all’esterno non corrisponde un incremento proporzionale della produzione dei rifiuti”.

 

BONUS AUTOMATICO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ – In considerazione dell’attuale stato di crisi dell’economia e dell’occupazione, si è ritenuto opportuno inserire una nuova disposizione, in materia di Tari, che preveda una riduzione a famiglie in condizione di disagio economico, stabilendo che i soggetti che sono beneficiari dei bonus per energia e gas possano ottenere una riduzione fissa di 20 euro da applicare nella seconda rata del tributo.

“Il bonus – dice l’assessore Notari – va incontro all’esigenza, evidenziata anche dalle organizzazioni sindacali, di sostenere il reddito delle famiglie in difficoltà. La detrazione applicata non richiede che i beneficiari, cioè i soggetti con reddito Isee inferiore a 7.500 euro, si attivino per ottenerla; essa sarà attribuita automaticamente in bolletta. La misura in questione riguarderà circa 5.000 nuclei familiari”.

 

REVISIONE DEI SISTEMI DI PAGAMENTO – La giunta comunale inoltre ha ritenuto necessario introdurre, nel regolamento Tari, la possibilità di versare il tributo a mezzo di Rid bancario o con altri mezzi telematici (Mav, bonifico… ), per ottenere una maggiore semplificazione degli adempimenti burocratici a carico dei cittadini e un miglioramento della capacità di riscossione dell’Ente.

“La Tari ha percentuali di mancati incassi e di ritardi nella riscossione significativamente più elevate rispetto agli altri tributi locali – rileva l’assessore Notari – Non essendo immaginabile una ‘evasione selettiva’, la ragione principale che si intravede è una certa macchinosità nei sistemi di pagamento. Attiveremo modalità elettroniche che consentiranno riscossioni automatiche; diminuiranno gli errori, le dimenticanze, le file agli uffici bancari e postali. Agevolare e semplificare è un vantaggio per i contribuenti e per l’Amministrazione”.