carabinieri_notturna_04Pusher, prostitute, ladri, vandali e ubriachi “presidiano” in maniera sempre più costante l’area antistante la stazione ferroviaria ricompresa nel quartiere Marconi di Reggio Emilia. Per questo motivo i carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia, in adesione all’indirizzo dato dal Comandante Provinciale Colonnello Paolo Zito, che accogliendo le richieste di maggior sicurezza ha da tempo posto la “questione” del quartiere Marconi come priorità, hanno effettuato l’altra sera un’incessante attività di controlli nella zona attraverso l’impiego dei Carabinieri di Quartiere supportati dalle autoradio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia e del personale in abiti borghesi in forza al Nucleo Operativo della Compagnia reggiana. Tastare quindi la qualità delle persone presenti nella zona per verificare la regolarità dei presenti e reprimere eventuali delitti ma anche contrastare la prostituzione “diurna” nella zona che vede i “pendolari” del sesso giungere con i treni nel quartiere per contrattare le prestazioni sessuali con giovani ragazze cinesi che popolano le strade per poi “consumare” negli appartamenti dei condomini di Via Turri adibiti ad alcova. Centinaia di controlli su persone, auto, case e locali e i risultati non sono mancati. Un pusher è finito in manette mentre due clandestini sono stati scovati. Nei guai anche un tossicodipendente. Proprio in via Turri, nella rete dell’Arma è finito un tunisino, sorpreso vendere eroina a un giovane reggiano. Allo spacciatore, M.M. 34enne senza fissa dimora, i carabinieri hanno sequestrato una dose di eroina che aveva appena ceduto per 20 euro al giovani reggiano. Due tunisini, poi, sono stati individuati lungo via Paradisi. Si tratta di due 20enni clandestini: sono già state avviate le procedure di espulsione. Sono poi state identificate alcune giovani cinesi che passeggiavano lungo la strada. Su di loro stanno convergendo le attenzioni dei militari in quanto, pur non indossando abiti succinti, si ritiene che si tratti di giovani adescatrici che poi conducono i clienti negli appartamenti della zona per consumare prestazioni sessuali a pagamento. Nei guai anche un 24enne di Reggio Emilia sorpreso con un grammo di eroina che deteneva per uso personale non terapeutico: per lui la segnalazione alla Prefettura quale assuntore. Complessivamente le persone controllate sono state un centinaio. Al vaglio dei carabinieri anche la posizione di alcuni appartamenti dove, nel corso dei controlli, sono state trovate delle irregolarità negli affitti. Gli stranieri che occupano le case, infatti, non sono stati in grado di fornire il contratto. I controlli nella zona proseguiranno in maniera costante anche nei prossimi mesi per cercare di recidere il cordone ombelicale che lega la criminalità a via Turri.