Le due guerre italiane del ‘900 raccontate nelle pagine e dalla voce di Aldo Cazzullo: il giornalista sale sul palco del Forum Guido Monzani domenica 19 aprile. L’appuntamento è a ingresso gratuito.

Il recupero della memoria dei due conflitti mondiali del secolo scorso è un dovere nei confronti dei salvati e più ancora dei sommersi. “Perché il mare grande dell’oblio – scrive Aldo Cazzullo – talora restituisce un frammento del grande naufragio – uno scheletro, una fotografia, un racconto di famiglia, un diario di guerra – da cui si indovina la storia di un giovane che cent’anni fa era «alto, bello e ben fatto» come sono oggi i nostri ragazzi”.

Domenica 19 aprile alle 17.30 è proprio il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo a salire sul palco di Forum Eventi: attraverso due dei suoi ultimi libri il giornalista dà voce alle grandi guerre del Novecento.

Ne “La guerra dei nostri nonni” (Mondadori) Cazzullo racconta il conflitto ’15-18 sul fronte italiano, alternando storie di uomini e di donne: le storie delle nostre famiglie. Perché la guerra è l’inizio della libertà per le donne, che dimostrano di poter fare le stesse cose degli uomini: le vicende di crocerossine, prostitute, spie, inviate di guerra, persino soldatesse in incognito, incrociano quelle di alpini, prigionieri, poeti in armi, grandi personaggi e altri sconosciuti. La Grande Guerra fu la prima sfida dell’Italia unita; e fu vinta. Questo non toglie nulla alle gravissime responsabilità, che il libro denuncia con forza, ma può aiutarci a ricordare chi erano i nostri nonni e di quale forza morale furono capaci.

In “Possa il mio sangue servire” (Rizzoli) l’autore sottolinea come la Resistenza non è il patrimonio di una fazione; è un patrimonio della nazione. A lungo è stata considerata solo una “cosa di sinistra”: fazzoletto rosso e Bella ciao. Poi, negli ultimi anni, i partigiani sono stati presentati come carnefici sanguinari, che si accanirono su vittime innocenti, “i ragazzi di Salò”. Entrambe queste versioni sono parziali e false. Aldo Cazzullo lo dimostra raccontando la Resistenza che non si trova nei libri. Storie di case che si aprono nella notte, di feriti curati nei pagliai, di ricercati nascosti in cantina, di madri che fanno scudo con il loro corpo ai propri figli.

La Resistenza fu fatta da partigiani comunisti come Cino Moscatelli, ma anche da quelli cattolici come Paola Del Din, monarchici come Edgardo Sogno, giellisti come Beppe Fenoglio.

Aldo Cazzullo (Alba 1966) dopo 15 anni alla “Stampa”, dal 2003 è inviato e editorialista del “Corriere della Sera”. Ha dedicato oltre dieci saggi alla storia e all’identità nazionali. Sia Viva l’Italia! (2010) sia Basta piangere! (2013) hanno superato le centomila copie; La guerra dei nostri nonni (2014) le duecentomila.

La rassegna Forum Eventi è organizzata dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna con il patrocinio del Comune di Modena.