giardinigustoAperto sette giorni su sette per informare, divertire, gustare. “I Giardini del Gusto e delle arti” trasforma la Palazzina Vigarani e i Giardini Ducali di Modena in un polo di approfondimento sul cibo e alimentazione, proponendo una settimana di appuntamenti per coinvolgere il pubblico su questi temi. Ecco il programma giorno per giorno:


Domenica 10 maggio:

Dopo la serata inaugurale, da domenica 10 maggio il festival entra nel vivo della programmazione: per chi non ha le idee chiare di cosa è l’Expo 2015, ma anche per quegli inguaribili pessimisti sulla riuscita dell’evento milanese l’appuntamento è alle 18.30 in aula magna con Giacomo Biraghi, esperto internazionale di strategie urbane e fondatore di Secolourbano, ma anche coordinatore dei Tavoli Tematici per l’Expo e, quindi, “dannatamente”, come direbbe lui, EXPOttimista: racconta “Cosa è l’Expo” e quanto di buono sta già facendo pe il nostro paese. Un appuntamento importante per sconfessare dicerie, disinformazione e ignoranza che circondano l’evento che vede l’Italia giocare il ruolo di protagonista e mette Milano al centro del mondo.

Già dalla mattina, poi, si può accedere all’appuntamento settimanale della “Mostra Mercato dei prodotti della terra” e ai laboratori per i più piccoli di “Cuochi per un giorno”, organizzati dalla Bottega di Merlino a partire dalle 10.30 nell’aula magna della Palazzina: in questo caso è necessaria la prenotazione (059.212221) e un contributo di 8 € a partecipante.


Lunedì 11 maggio:

La settimana comincia alle 18.30 con gli show cooking a cura degli chef di Modena a Tavola. All’interno della Palazzina Vigarani il pubblico trova “L’Anima e la Gola. I sapori di un territorio”: si tratta di uno spazio ad hoc dove ogni lunedì si alterneranno gli chef del Consorzio per un’ora ricette, metodi di cottura, presentazioni di piatti. Il primo appuntamento è con lo Chef Carlo Alberto Borsarini del ristorante La Lumira di Castelfranco Emilia, che presenterà la ricetta “Insoluto di cipolla, omaggio a Niko Romito”.

Alle 19, per la rassegna “I mestieri del cibo”, Umberto Bucciarelli presenta l’Associazione Fattorie Didattiche e Aperte della Provincia di Modena che collabora da oltre 15 anni con la Provincia e con le scuole di ogni ordine e grado come strumento indispensabile nel campo dell’educazione alimentare. L’Associazione è composta da una quarantina di aziende agricole del territorio che hanno fatto dell’alimentazione sana, accompagnata da un corretto stile di vita una vera e propria “bandiera” nell’interesse della salute e del benessere dei più piccoli in particolare.

 

Martedì 12 maggio:

“Prodotti tipici. Tra tradizione e industria” è il tema del food lab di martedì alle 18 a cura di Stefano Magagnoli.

Alle 19 l’Associazione Agrinsieme Modena invita all’incontro “Cibo, celiachia e…dintorni” per la rassegna “I mestieri del cibo”. Fabrizio Piva, Alessandra Melegari e Claudio Ferri fanno il punto su questa diffusa malattia autoimmune, che colpisce un italiano su cento.

 

Mercoledì 13 maggio:

Pietro Balugani e Mirella Guicciardi alle 18 presentano il programma Comitato unitario delle professioni intellettuali (C.U.P.) e Commissione per le pari opportunità (C.P.O.) per EXPO a Modena.

Alle 19 è l’ora del Farmers’ happy hour, ovvero l’aperitivo di Confagricoltura, che ha lo scopo di conoscere le aziende agricole del territorio chiacchierando e maginado.

Alle 20 prendono la parola Pietro Capitani, Umberto Alberghini e Andrea di Paolo  dell’Ordine dei Dottori Agronomi. Il tema dell’incontro, a cura del Comitato unitario delle professioni intellettuali (C.U.P.), è “Paesaggio alimentare: sicurezza ed eccellenza dalla produzione agricola al consumo”.

 

Giovedì 14 maggio:

Anna Villarini è la prima ospite della rassegna “Incontro con l’autore” e alle 18 presenta il suo libro “Prevenire in cucina mangiando con gusto”. Villarini, nutrizionista e ricercatrice, si occupa da anni di alimentazione, ed è coordinatrice dello studio Diana 5 dell’Istituto dei Tumori, che indaga sulle relazioni tra cibo e tumore al seno. Sa bene quindi quanto sia fondamentale il cibo nella prevenzione di molte patologie ma, da appassionata di cucina, ha anche sempre sperimentato nuove vie, impegnandosi a unire sfiziosità e salute per i suoi pazienti.

Alle 19, per i “Mestieri del cibo” è la volta dell’Associazione La S. Nicola di Castelfranco Emilia, che presenta la sua specialità assoluta: il tortellino di Modena in brodo, prodotto a mano con sfogla tirata al matterello, cotto e servito in brodo di cappone.

 

Venerdì 15 maggio:

Alle 18.30 è “La Lanterna di Diogene” a raccontarsi attraverso le parole di Giovanni Cuocci per la rassegna i “Mestieri del cibo”. Per chi ancora non la conoscesse è una cooperativa sociale dove alcuni ragazzi con problemi sperimentano l’attività lavorativa, insieme a educatori e collaboratori professionali si occupano di orto, pollaio, maiali, vigna e acetaia. I prodotti sono utilizzati nella cucina dell’osteria, situata in una casa rurale presso l’argine del fiume Panaro a Solara di Bomporto, che porta lo stesso nome della cooperativa e in cui lavorano gli stessi ragazzi. Il locale si distingue per la qualità e tipicità dei prodotti, reperiti presso produttori selezionati – molti biologici- e per la loro trasformazione secondo procedimenti e ricette della tradizione emiliana.

Se si vogliono capire i gusti che andavano di moda in cucina nella Roma imperiale, più che mangiare in un’osteria di Trastevere, conviene sedersi al tavolo di un ristorante cinese a Pechino come a Shangai. Perché solo nei piatti cinesi si ritrovano, ad esempio, quegli accostamenti di agro e piccante che sulle nostre tavole sono ormai scomparsi. “Spezie. Una storia di scoperte, avidità e lusso”. A raccontarci l’epopea di questi esotici ingredienti, che hanno segnato la cucina occidentale dal tempo dei romani almeno fino alla vigilia della rivoluzione industriale, è il saggio di Francesco Antinucci “Spezie. Una storia di scoperte, avidità e lusso”, che l’autore, Direttore di ricerca all’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR, presenta a partire dalle 19.30.

 

Sabato 16 maggio:

La giornata di sabato è all’insegna degli appuntamenti per i più piccoli. Si comincia alle 10 con “Colazione pronti e via! Il mattino ha il gusto in bocca”, un laboratorio per i bambini dai 3 ai 5 anni per scoprire l’importanza della prima colazione come indispensabile fonte di energia. Alle 11.30 si prosegue con “Io non spreco”, un’attività sul valore e le origini del cibo; entrambi i laboratori sono proposti da Coop Estense: si tratta di attività ludico-sensoriali che permettono ai più piccoli di manipolare gli alimenti alla scoperta dei valori nutrizionali.

Anche nel pomeriggio il gusto regna sovrano: a partire dalle 17 Conad, col progetto Mangiando S’impara, vuole diffondere i valori di una sana e corretta alimentazione, proponendo un laboratorio attraverso il quale i bambini possono sperimentare, “toccare con mano” e assaggiare la frutta e altri prodotti del nostro ricco territorio.

Alle 19 è protagonista il nocino, il liquore originario della provincia di Modena ottenuto dal mallo della noce, a mezzo di infusione in alcool: per i “Mestieri del cibo” Massimo Guidetti presenta l’Albo Assaggiatori di Nocino Tipico “Il Matraccio”.

A partire dalle 21 Don Pasta mette nel piatto il libro “Artusi Remix. Viaggio nella cucina popolare italiana”. Lui si definisce dj, economista, appassionato di gastronomia, mentre il New York Times ha preferito la definizione “attivista del cibo”. Il perfomer Daniele De Michele alias Dj Don Pasta è diventato famoso per le esibizioni musicali in cui unisce i dischi ai dialoghi sulla cucina; il suo punto di partenza è il libro di Pellegrino Artusi, “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene”. Don Pasta, per scrivere l’Artusi Remix, ha raccolto centinaia di ricette nell’arco di un anno, viaggiando per l’Italia ad incontrar “nonnine” o utilizzando le nuove forme di comunicazione (blog, facebook) per comunicare con i loro nipoti. Sorta di censimento della cucina italiana domestica e familiare del tempo presente, in cui si cerca di capire cosa sia cambiato nella cucina tradizionale e nella sua geografia. Ne viene fuori un ricettario della cucina popolare italiana costruito a partire dalle testimonianze della gente, un collage intergenerazionale di come si cucini oggi e di cosa si sia conservato della cucina del passato. Dopo la presentazione del libro, alle 21 si prosegue all’esterno con un “cooking dj set”.

Domenica 17 maggio:
Dalla mattina si può accedere all’appuntamento settimanale della “Mostra Mercato dei prodotti della terra” e ai laboratori per i più piccoli di “Cuochi per un giorno”, organizzati dalla Bottega di Merlino a partire dalle 10.30 nell’aula magna della Palazzina: in questo caso è necessaria la prenotazione (059.212221) e un contributo di 8 € a partecipante.
Alle 17 la settimana si chiude nel Tinello letterario con gli autori di bibliotheca Culinaria.