archeo_montegibbioE’ una serata davvero da non perdere, dedicata alla divulgazione dei più recenti dati sull’attività di ricerca archeologica e geologica a Montegibbio, quella in programma presso l’Auditorium “Bertoli” di via Pia, giovedì 21 maggio 2015, alle ore 21, con un nutrito gruppo di esperti e relatori. 

Gli archeologi, geologi e botanici che, in questi quasi 10 anni di intensa attività, si sono dedicati alla scoperta e allo studio del Santuario di Minerva, sorto in prossimità di polle d’acqua salutifere e più volte distrutto da eventi catastrofici, illustrano al pubblico i risultati delle ricerche avviate nel 2006 e appena concluse, auspicando l’arrivo di risorse che consentano una ripresa dei lavori e la valorizzazione dell’area stessa. Le indagini più recenti condotte sul sito hanno non solo consentito di rilevare una prima frequentazione del sito già in epoca pre-protostorica (Neolitico-Età del Rame), ma hanno soprattutto chiarito come questo insediamento di età romana, inizialmente interpretato come una villa, fosse in realtà un luogo sacro.

Le strutture di età repubblicana e di prima età  imperiale rinvenute, si sono rivelate pertinenti a un santuario connesso alla venerazione di Minerva, dea legata agli aspetti salutari delle acque e dei vulcani di fango (salse) noti nella zona.  Questo culto, testimoniato anche da una coppa su cui è incisa la dedica alla dea, persiste dal III-II sec. a.C. fino agli inizi del II sec. d.C.

Nel corso della serata, dopo i saluti del Sindaco Claudio Pistoni e di Stefania Cargioli, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, interverranno Luigi Malnati, Soprintendente per l’Archeologia dell’Emilia Romagna, Francesca Guandalini di ArcheoModena, Lisa Borgatti, del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali, Università di Bologna, e Maria Chiara Montecchi del Laboratorio di Palinologia e Paleobotanica, Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Modena e Reggio Emilia.

 

Ingresso libero e gratuito.