polizia-DIALa Direzione Investigativa Antimafia di Bologna ha eseguito un decreto di confisca di beni, emesso dal Tribunale di Taranto, ad un pregiudicato 49enne di origine pugliese, G.C., residente nel Modenese. Confiscate alcune unità immobiliari a Castelnuovo Rangone, 3 società, alcuni veicoli (tra cui due Limousine), e rapporti bancari, per un valore complessivo che supera i 4 milioni. La Dia ha accertato la sproporzione tra la reale ricchezza e i redditi dichiarati dall’uomo.

L’uomo, noto alle forze di polizia sin dall’inizio degli anni novanta, era riuscito nel tempo ad assumere un ruolo significativo all’interno di una delle organizzazioni criminali operanti nel territorio pugliese. Indagato anche per reati connessi al traffico di stupefacenti, G.C., agli inizi del duemila si è trasferito in Emilia-Romagna, dove ha esercitato attività  imprenditoriali.