cantina-paltrinieriSarà la Cantina Paltrinieri di Sorbara, in via del Cristo 49, ad ospitare l’ultima serata ROSSO RUBINO, la rassegna/festival promossa dal Comune di Bomporto che sta registrando un bel successo di pubblico nella formula ormai collaudata di show, buon vino e specialità gastronomiche nelle sedi delle aziende vinicole del Sorbara. Alberto e Barbara, terza generazione dell’azienda fondata quasi novant’anni fa da Achille Paltrinieri, propongono per la parte musicale il quartetto “I Barricati” in un eclettico viaggio fra tutti i generi musicali con un solo tema ispiratore, quello delle “canzoni buone come il vino”. Gran finale gastronomico con una firma della ristorazione modenese, lo chef Paolo Reggiani del ristorante “Ai Laghi” di Campogalliano. Per Rosso Rubino proporrà una degustazione della tradizione a base di bocconcini di lasagne con carne e vegetariane, gnocco al forno in tre versioni, frittatine e torte salate in diverse interpretazioni, e naturalmente il gnocco fritto in abbinamento, oltre che con i classici salumi, anche con patate, pancetta e parmigiano, cotechino e fagioli, tonno e cipolla stufata, per finire in versione dolce con ricotta, marmellata e gelatine, il tutto in abbinamento ai vini Paltrinieri. A chiusura il “Sorbaretto”, un’esclusiva a base di famoso lambrusco “Leclisse”, una delle etichette della Cantina premiata (nel 2013) con i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, insieme al “Radice”, che ha avuto lo stesso riconoscimento nel 2014. E’ sempre “Leclisse” ad essere entrata quest’anno nella classifica dei 100 vini migliori d’Italia secondo il top dei sommelier Luca Gardini, mentre il “Solco” sempre di Paltrinieri è salito recentemente nell’olimpo dei 50 migliori vini al mondo secondo l’autorevole rivista inglese Decanter. La serata di Rosso Rubino sarà l’occasione per presentare “Leclisse spumante 2013 charmant lungo dieci mesi di rifermentazione”, una novità in prima assoluta prodotta in edizione limitata di 3.500 bottiglie. Nel suo costante lavoro di ricerca, la Paltrinieri è impegnata insieme ad un pool di aziende europee e all’università Tor Vergata sul progetto finanziato dalla Comunità Europea del “naso elettronico”, una nuova tecnologia in grado di rilevare l’odore dei tappi nella linea di imbottigliamento. Obiettivo: eliminare all’origine l’annoso e dannoso inconveniente del vino che “sa di tappo”.