topo_autoHanno raggiunto il Monastero Tibetano ubicato in località Votigno del comune di Canossa rivolgendo le loro attenzione alle auto in sosta nel parcheggio. Una batteria di topi d’auto ben organizzata: da una parte la “vedetta” per assicurare la dovuta copertura, dall’altra l’autista per assicurare la fuga e quindi i due autori materiali dei furti che forzavano le auto per impossessarsi di beni e valori lasciati incustoditi. Dopo aver razziato su due auto, la loro condotta è stata notata da un passante. La vedetta ha messo in allerta i ladri con l‘autista che ha provveduto al recupero dei complici dandosi alla fuga. Quindi l’allarme al 112 con l’operatore che faceva confluire nella zona le pattuglie della Stazione di San Polo d’Enza e dei comandi confinanti tra cui quello di Quattro Castella. Le ricerche della Fiat Punto grigia, con a bordo i 4 giovani resisi responsabili dei furto, avevano buon esito in quanto l’auto in Via Carlo Marx di Quattro Castella veniva intercettata dai Carabinieri, quindi fermata in Via Antonio da Genova. Gli occupanti identificati in quattro uomini residenti nel reggiano (un 25enne e un 40enne abitanti a Bibbiano, un 33enne di Reggio Emilia e un 25enne abitante a Bagnolo in Piano) condotti in caserma venivano arrestati con l’accusa di concorso in furto aggravato e continuato.

Nel portadocumenti collocato nel vano porta oggetti della vettura, i Carabinieri rinvenivano i 1.300 euro sottratti dalla borsa rubata in una delle due autovetture prese di mira. Le due borse sottratte venivano rinvenute abbandonate dai ladri durante la fuga e recuperate restituite alle derubate. I 4 uomini arrestati compariranno ora davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere del reato di furto aggravato e continuato.