Expo-2015-Giochi-TricolorEReggio Emilia torna ad ospitare i Giochi internazionali del Tricolore, l’importante manifestazione sportiva giovanile giunta alla quinta edizione, che si svolge in città e nei comuni della provincia dal 25 al 30 agosto 2015.

L’evento, che quest’anno è organizzato nell’ambito del programma di Reggio Emilia per Expo 2015, prevede il coinvolgimento di atleti dagli 11 ai 19 anni, provenienti da 15 Paesi del mondo, in 42 discipline sportive convenzionali, alle quali si aggiungono cinque giochi tradizionali e sei con la partecipazione di persone con disabilità.

Nati nel 1997 in occasione del bicentenario della nascita del Primo Tricolore, i Giochi rappresentano un grande festival di carattere sportivo, aggregativo, educativo e culturale; sono anche un’opportunità di far conoscere il territorio e le eccellenze che lo contraddistinguono, mettendo in gioco alcune delle qualità migliori dei reggiani: lo spirito di accoglienza, l’ospitalità, il buon gusto e il benessere.

L’evento coinvolge numerosi soggetti istituzionali e sportivi del territorio provinciale e regionale.

I Giochi internazionali del Tricolore sono promossi da un Comitato composto dal Comune di Reggio Emilia, dalla Provincia di Reggio Emilia, dalla Regione Emilia-Romagna, dal Coni dell’Emilia-Romagna e dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia. A gestire l’organizzazione della manifestazione è invece un Comitato organizzatore composto da Comune e Provincia di Reggio Emilia, Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia e Coni regionale, insieme al Comitato italiano paralimpico (Cip) regionale, Centro sportivo italiano (Cis) di Reggio Emilia e  l’Unione italiana sport per tutti (Uisp) di Reggio Emilia.

La quinta edizione dei Giochi internazionale del Tricolore è stata presentata questa mattina nel corso di un incontro in Sala del Tricolore a Reggio Emilia, cui hanno preso parte i rappresentanti delle diverse istituzioni che compongono il Comitato organizzatore e alcuni tra i più importanti sportivi reggiani, come Giovanni Pini e Riccardo Cervi della Pallacanestro Reggiana, l’oro olimpico Giuliano Razzoli e il campione delle paralimpiadi Fabio Azzolini.

“Il valore dei Giochi internazionali del Tricolore – ha detto il sindaco Luca Vecchi, dopo aver ringraziato i partner del Comitato organizzatore e i tantissimi volontari impegnati nell’organizzazione – va oltre il solo ambito sportivo, e ricopre un importante significato educativo e sociale, per tutta la città e soprattutto per le giovani generazioni, che vengono così catapultati al centro della dimensione pubblica e degli eventi del territorio. I Giochi ci permettono di metterci ancora più in relazione e di parlare con il mondo, e riportano all’attenzione, nell’anno di Expo, alcuni dei temi che fanno parte della missione pubblica di un’Amministrazione, quali l’alimentazione, corretti stili di vita, il rispetto delle risorse del nostro pianeta, necessari per il benessere complessivo della comunità.

“Non secondario – ha continuato il sindaco – è il messaggio che emerge da questa manifestazione, vale a dire la capacità dello sport di parlare a tutti, di rappresentare un linguaggio universale e comprensibile, proprio come affermava Nelson Mandela. Lo sport cambia il mondo e unisce la gente in un modo che poche altre realtà riescono a fare”.

Sull’aspetto sociale della manifestazione è intervenuta anche l’assessore alla Città internazionale del Comune di Reggio Emilia Serena Foracchia: “Lo sport è un fenomeno sociale ed economico, ma è anche uno strumento attraverso cui produrre pace. Esso rappresenta un linguaggio diplomatico che si fa promotore di valori quali il rispetto delle regole e dell’avversario, la convivenza, l’accoglienza e la comprensione, e può costituire un insegnamento importante per tutti, e soprattutto per i giovani. I Giochi internazionali del Tricolore porteranno a Reggio Emilia tante nazionalità, tra le quali anche una rappresentanza dei territori palestinesi: il contatto con culture diverse ci consentirà di crescere nel confronto e piantare quel seme della solidarietà e della convivenza necessario per essere uniti in una società davvero multiculturale e internazionale”.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna Andrea Rossi, il quale ha ribadito l’impegno dell’istituzione nel processo di aggiornamento della legge regionale sullo sport e sui temi della cittadinanza sportiva; e il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, che ha invece sottolineato il valore promozionale dei Giochi internazionali per tutto il territorio e il carattere di inclusione dello sport e delle discipline paralimpiche, “che consentono la concretizzazione di quello che è uno dei doveri di chi amministra, vale a dire favorire una partecipazione reale e concreta di tutti i cittadini, senza distinzioni”.

Umberto Suprani, presidente del Coni dell’Emilia-Romagna, ha invece evidenziato il valore educativo dell’evento, che “attraverso lo sport promuove integrazione e inclusione”. Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche Doriano Corghi, presidente del Comitato organizzatore, e Mauro Rozzi, referente per le politiche dello Sport del Comune di Reggio Emilia, i quali hanno spiegato i dettagli organizzativi della manifestazione. E’ stato inoltre letto il messaggio di Stefano Landi, presidente della Camera di commercio di Reggio Emilia, sul valore dei Giochi internazionali del Tricolore in termini di ricadute economiche per il territorio.

Giocatori-GrissinBon

I NUMERI – I Giochi internazionali del Tricolore rappresentano un importante momento d’incontro nazionale ed internazionale, che vede la partecipazione di giovani atleti provenienti da circa 30 città nel mondo, gemellate o in relazione con le istituzioni locali, di referenti sportivi (allenatori, dirigenti sportivi e familiari) e rappresentanti istituzionali di tali territori. A livello italiano sono stati invitati, oltre alle associazioni sportive di tutti i comuni della provincia, anche rappresentanti e delegazioni sportive di diversi comuni dell’Emilia-Romagna.

Sulla base delle precedenti edizioni, per l’edizione 2015 è stimata la partecipazione di circa 3.500 atleti di cui 600 – 800 di Paesi non italiani, provenienti appunto da oltre 15 nazioni differenti. Un centinaio gli accompagnatori.

 

LA PROGRAMMAZIONE – L’apertura ufficiale dei Giochi del Tricolore si svolge mercoledì 26 agosto in piazza Prampolini: la piazza centrale di Reggio Emilia diventa il teatro di una grande cerimonia di apertura, e viene allestita per accogliere le delegazioni sportive italiane e straniere che parteciperanno. Dopo la sfilata di queste ultime e i saluti delle autorità e dei testimonial, si svolgerà il giuramento degli atleti, allenatori e giudici, accompagnato da proiezioni visive sui palazzi, spettacoli di danza, musica e luci, sbandieratori storici.

Il programma della manifestazione prevede, oltre alle competizioni sportive che si svolgeranno nei principali impianti del comune e della provincia di Reggio Emilia ed in alcuni impianti di province limitrofe, anche la realizzazione di alcuni grandi eventi culturali, di promozione del territorio e di intrattenimento.

Una prima conferenza è in programma sabato 4 luglio al Chiostro grande della Ghiara, sul tema “L’emancipazione femminile vista attraverso i giochi olimpici”. Il convegno ha l’obiettivo di far conoscere il lungo cammino per l’emancipazione femminile nel mondo dello sport e vede la partecipazione della professoressa Gigliola Gori, docente di pedagogia e storia dello sport all’Università degli studi di Urbino, e delle due campionesse Cecilia Camellini e Francesca Ferretti.

Mercoledì 26 agosto, si svolge una nuova conferenza sui valori dello sport e dell’inclusione sociale. I partecipanti si confrontano sul ruolo educativo dello sport, sul rapporto e sul rispetto degli altri, sulla lealtà della competizione, sullo spirito di squadra e sul senso di appartenenza. Al centro del dibattito anche le politiche di inclusione per l’integrazione delle minoranze, in grado di costruire spirito di appartenenza, stabilità, coesione e convivenza pacifica all’interno delle comunità.

Una ulteriore conferenza è infine in programma a settembre sul diritto allo sport, quindi sui temi dell’accessibilità allo sport e alle occasioni di movimento, pari opportunità, diverse abilità e politiche di genere, e la collaborazione con il mondo della scuola.

 

NEL SEGNO DI EXPO 2015 – Nell’anno dell’Esposizione universale, sono inoltre previste alcune iniziative che legano i Giochi internazionali del Tricolore ad Expo Milano 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e che saranno incentrate sulla divulgazione e la promozione di attività legate all’educazione alimentare, alla nutrizione, alla promozione di stili di vita sani, alla riscoperta dei prodotti tipici e delle tradizioni alimentari, alla qualità della vita e alla sostenibilità e il diritto al cibo. In quest’ottica, Reggio Emilia sarà tappa, nel periodo dei Giochi, di uno dei sei “Top Event” del Coni nazionale, nel progetto costruito per Expo 2015: “Alimentazione e sport, un gioco di squadra”.

Sport, alimentazione e salute è il tema portante della conferenza in programma venerdì 28 agosto. Tra gli argomenti affrontati: i corretti stili di vita, la lotta alla sedentarietà, all’obesità e ad altri fattori di rischio, i contenuti della Carta di Milano.

Lo stesso giorno, lungo via Emilia San Pietro, in viale 4 Novembre e all’interno dei magnifici Chiostri cinquecenteschi di San Pietro, si svolge una serata di Street food di qualità.

Un percorso di quasi un chilometro lungo l’antica Via Emilia – strada che da più di duemila anni fa incontrare persone, culture e cittadinanze diverse unite da un unica ricerca di civiltà – accoglierà centinaia di ospiti provenienti da tutto il mondo.

Reggio Emilia sarà tappa dell’evento “In viaggio verso Expo” organizzato dall’associazione “ChefToChef – Emilia-Romagna Cuochi”, che attraversa la regione per le vie di terra e d’acqua, dedicato all’educazione alimentare, all’informazione, alla conoscenza della biodiversità e della qualità sostenibile, all’innovazione. Insieme al Food truck degli chef vi saranno una quarantina di FoodValleyBike con prodotti del territorio regionale (Consorzi, produttori, aziende enogastronomiche) che forniranno assaggi e degustazioni.

In collaborazione con l’Associazione italiana Sommelier, nei Chiostri di San Pietro sarà possibile degustare un’ampia selezione dei vini della regione.

Lo Street food prosegue, in collaborazione con Confesercenti, in un percorso che va dal regionale al nazionale: lungo viale 4 Novembre, vi sarà una ventina di stazioni per assaggi e finger food delle diverse regioni italiane.

Durante la serata atleti, dirigenti e testimonial dei Giochi, insieme con gli chef e a food blogger e gourmand, parleranno di cultura del cibo tra tradizione e innovazione, di alimenti bio, naturali e sostenibili e di tutela della salute e degli stili di vita sani. Una troupe itinerante seguirà il percorso e, con l’ausilio delle nuove tecnologie e dei social media, testimonierà l’evento.

 

STREET E URBAN SPORT – I Giochi del Tricolore saranno giorni dedicati allo street e all’urban sport, che si svolge in piazza Martiri del 7 Luglio da martedì 25 agosto a domenica 30 agosto 2015. Reggio dunque capitale dello sport popolare: spazi della città si trasformeranno infatti in impianti sportivi a cielo aperto, espressione di una cultura sportiva che vuole incontrare i più giovani, riflettere insieme a loro e offrire loro spazio, affiancando e supportando i ragazzi e le ragazze con atleti, testimonial, educatori e tecnici di esperienza.

Per  una settimana nel grande urban park, i partecipanti troveranno strutture necessarie per cimentarsi, in condizioni di sicurezza e con l’assistenza di persone esperte, in varie discipline e tendenze sportive, come ad esempio –  attualmente in fase di valutazione – l’arrampicata sportiva, lo street basket e soccer, la bike pump, il bike trial, la bmx, lo skate, il frisbee, la danza break, l’hip hop, fino al calciobalilla.

 

LE DISCIPLINE –  Le discipline principali in cui dovranno cimentarsi gli atleti dei Giochi internazionali del Tricolore sono 40: Acquathlon, Atletica leggera, Baseball, Basket, Beach-volley, Bocce, Calcio, Calcio femminile, Calcio a 5, Canoa – kayak, Chambara, Cricket, Ciclismo, Dama internazionale, Dama nazionale, Danza sportiva, Equitazione, Flag-football, Ginnastica ritmica, Golf, Hockey a rotelle su pista, Hockey su prato, Judo, Nuoto, Orienteering, Pallamano, Pallavolo, Pattinaggio a rotelle, Pesca sportiva, Rugby, Scacchi, Scherma, Softball, Squash, Taekwoondo, Tennis, Tennis tavolo, Tiro a segno, Tiro a volo, Tiro con l’arco.

Sono inoltre previste cinque tipologie di giochi e sport tradizionali: campana da tavolo, freccette, lancio del ruzzolone, piastrella su terra e freccette.

Le gare paralimpiche prevedono infine competizioni nelle discipline: atletica leggera, canoa – kayak, equitazione, minibasket, nuoto, tiro con l’arco.

 

LOGO,WEB E SOCIAL – Per la quinta edizione, il logo dei Giochi è rappresentato dai cinque cerchi olimpici, nei colori dell’arcobaleno e di Reggio Emilia per Expo 2015.

E’ online, in una nuova veste grafica e in progressivo aggiornamento, il sito informativo sui Giochi www.giochideltricolore.it.

 

I VOLONTARI – Già 60 ragazzi hanno dato la loro disponibilità per affiancare gli allenatori, i tecnici sportivi, l’ufficio comunicazione dei Giochi, l’organizzazione del “Villaggio Olimpico”. Coordinati da Officina Educativa i giovani reggiani potranno cimentarsi come accompagnatori, interpreti, video e foto reporter, blogger e molto altro ed essere, per una settimana, #3ColorGamesAngels.

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