3LuglioVignolaPagine di Klemmer-Levis (Just friends), Sting (Fragile), Harold (Over the rainbow), Howard (Fly me to the moon), Kosma-Prévert (Autumn leaves), Villa-Lobos (Bachiana brasileira), Nogueira (Bachianinha), Velazquez (Besame mucho), Stevie Wonder (Isn’t she lovely) e tanti altri… L’incontro di Alessia Martegiani con il Maurizio Di Fulvio Trio avrà luogo domani venerdì 3 luglio a Vignola. A partire dalle ore 21.00, presso la Piazza dei Contrari, nell’ambito di Etra Festival e di Artinscena e promossa dalla Fondazione di Vignola, avrà luogo una performance di rara bellezza, con un’interpretazione eclettica e pulsante di standard be-bop e allo stesso tempo elegante e trascinante attraverso il choro brasileiro e la bossa-nova di Tom Jobim. Maurizio Di Fulvio & Alessia Martegiani assicurano un’esecuzione di rara bellezza, con un’interpretazione di “jazz & pop songs”.

Prosegue inoltre il Campus Musicale Mutina Plectri: in particolare domani a Gaiato di Pavullo, presso il Centro Tabor, si svolge in concerto della Piccola Orchestra Mutina Plectri, mentre si continua ad approfondire lo studio del mandolino e della chitarra, seguiti da maestri di fama internazionale.

 

E ancora, fino a domenica 5 luglio, proseguono i laboratori nell’ambito del Dancewoods Festival e di Artinscena. Immersi nella natura, presso lo splendido Borgo di Gombola di Polinago hanno luogo lezioni di metodo Feldenkrais ® a cura di Teri Weikel, un laboratorio di danza diretto da Jos Baker (Compagnia Peeping Tom), un laboratorio per danzatori, performers e attori con Ivan Mijacevic e uno di danza verticale con Wanda Moretti (Compagnia Il Posto).

Per info e prenotazioni: www.dancewoodsfestival.com

In concomitanza coi laboratori, dal 29 giugno al 5 luglio, presso le antiche prigioni del borgo di Gombola di Polinago, è esposta 49.KO, l’installazione interattiva dello scultore Lucio Cavallari che ha come tema quello dell’ecdisi, ovvero la muta: il rinnovamento periodico delle piume negli uccelli, dei peli nei mammiferi della pelle nei rettili. L’artista nei giorni del Festival crea degli esoscheletri dei danzatori che abitano il borgo.