truffa_anzianiLa mattina di martedì scorso, un uomo si è presentato alla porta di una donna sanpolese qualificandosi come addetto di un’azienda fornitrice di servizi prospettando la necessità di eseguire un controllo della qualità dell’acqua. Entrato in casa l’uomo, dopo essersi fatto aprire il rubinetto dell’acqua della cucina, ha simulato una verifica con un apparecchio dal quale sarebbe emersa la presenza di metalli nella stessa acqua. A questo punto il truffatore ha invitato l’anziana a raccogliere tutti gli oggetti in oro presenti in casa e custodirli immediatamente in frigorifero al fine di preservarne l’integrità, stratagemma che è servito poi allo sconosciuto per impossessarsi dei monili, approfittato di un attimo distrazione della proprietaria di casa.

Al fine di ribadire la necessità di sensibilizzare la popolazione nella prevenzione di tale fenomeno, si fornisce la descrizione della persona che ha truffato l’anziana sanpolese. Si tratta di un uomo dell’apparente età di 25/30 anni, corporatura normale, alto circa 170 cm, capelli corti castani, senza particolari inflessioni dialettali, indossante jeans, una polo di colore nero ed occhiali da vista.

Si ribadisce altresì a tutti i cittadini anziani la necessità di diffidare di chiunque si presenti alla loro porta come delegato di qualsivoglia azienda fornitrice di servizi lasciando l’ingresso sempre chiuso e provvedendo all’immediata segnalazione del fatto ai numeri di emergenza “112 e 113” e ad un prossimo congiunto. L’invito è rivolto anche ai familiari degli anziani ai quali si raccomanda di sensibilizzare nel senso i propri congiunti, e di mantenere costante l’attenzione su tale fenomenologia in modo da segnalare all’Arma dei Carabinieri ogni episodio degno di rilievo. Tutti i cittadini, in particolare dei centri minori, qualora vengano notate persone non del luogo che interloquiscono con persone anziane residenti, anche in modo affabile, sono altresì invitati a segnalare il fatto ove possibile memorizzando l’abbigliamento, altezza e corporatura degli sconosciuti, nonché i veicoli in uso. Questi solitamente operano al mattino, accreditandosi con richieste pressoché insolite, quali quella della verifica della qualità dell’acqua o di possibili fughe di gas, consigliando di riporre gli averi in luoghi improbabili, vedasi stratagemma del frigorifero. Da non sottovalutare, infine, la possibilità della presenza di complici che approfittando della distrazione dei proprietari di casa impegnati a discutere con i fantomatici tecnici servizi, si introducono nelle loro dimore dagli ingressi secondari asportando quanto reperito.