matteo_tadoliniCambio ai vertici di Confesercenti Pavullo ed area del Frignano. Il consiglio dell’Associazione imprenditoriale giovedì scorso ha eletto alla presidenza Matteo Tadolini. Subentra a Paolo Lutti che ha lasciato il mandato dopo un settennio. 32  anni, giovane imprenditore del settore abbigliamento, Tadolini gestisce con i genitori una nota boutique del capoluogo appenninico. Era inoltre già membro del consiglio di Confesercenti.

Già al momento dell’insediamento Tadolini ha posto l’accento su di alcuni temi riguardanti sia il comune che più in generale il territorio, verso cui conta di impegnarsi. “In primo luogo – ha esordito – l’illuminazione pubblica. Il bando sappiamo che è stato assegnato, quindi riteniamo si debbano accelerare i tempi per la sua messa in opera, affinché sia posta soluzione a questo problema. Non mancheremo pertanto di dialogare direttamente con l’Amministrazione per sollecitarla in proposito. C’è poi necessità – ha quindi aggiunto il neo presidente Confesercenti – di rivedere la zona a traffico limitato. Siamo convinti che, provvedendo a restringere il periodo destinato alla chiusura al traffico potrebbero esserci risvolti positivi per quanti vivono e lavoro nel centro di Pavullo.”

Altro motivo di attenzione, la fusione dei comuni appenninici. “E’ con ogni probabilità la direzione migliore da prendere. Per la ragione che comporterebbe: una riduzione dei costi di gestione, una specializzazione delle figure che al loro interno operano (dagli uffici tecnici, a quelli commerciali, ai servizi in generale, etc.) un unico bilancio comunale. Con questa scelta arriverebbero contributi sia dallo Stato che dalla Regione, oltre ad un esenzione dal Patto di Stabilità per cinque anni. Resta però un interrogativo verso il quale è opportuno il confronto tra tutti i soggetti economici ed istituzionali oltre che politici: fusione di 10 comuni, così da averne una unica nel Frignano, o due fusioni: una di 6 comuni e l’altra di 4? Chiediamo in proposito, alla Pubblica amministrazione di partire il prima possibile con lo studio di fattibilità”, ha quindi evidenziato.

Ultima, ma ugualmente al centro dell’attenzione al pari delle altre la vicenda legata la ritorno del Giudice di Pace in Appennino. “Come Associazione e in linea con quanto già affermato anche da Rete Imprese Italia restiamo fortemente favorevoli ad un ripristino del servizio sul territorio, per l’utilità che ha avuto in passato e che avrebbe anche ora per cittadini ed imprese della montagna. A partire dal fatto che eviterebbe di dover raggiungere per forza il capoluogo provinciale per usufruire del servizio consentendo risparmi in termini di costi e di tempo”, ha concluso Tadolini, cogliendo anche l’occasione per ingraziare il suo predecessore Paolo lutti per il lavoro svolto in questi anni.