delrio_muzzarelliIl sindaco di Modena ha scritto al ministro per una mobilità più sostenibile.

Il collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo modificato, il prolungamento della tangenziale sud da Cantone di Mugnano al Casello di Modena Sud (la c.d. “complanarina”). Ma anche il nuovo accesso al casello di Modena Nord, i servizi a Modena dell’alta velocità, la linea ferroviaria Modena-Sassuolo e il nuovo scalo merci, “opere fondamentali per competere al meglio anche sul tema della logistica a favore dell’economia modenese”.

Queste e altre le infrastrutture su cui è necessario intervenire, e per le quali il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, ha scritto una lettera al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e all’assessore regionale Raffaele Donini, evidenziando le problematiche aperte e chiedendo un incontro.

“Il tema delle infrastrutture è essenziale per una città più efficiente”, sottolinea Muzzarelli. “Al ministro Delrio abbiamo evidenziato quelli che sono gli aspetti più importanti per collegare meglio Modena con gli altri territori, a vantaggio di chi vive qui e delle nostre imprese. Essere collegati è fondamentale – aggiunge – e questo vale tanto per le infrastrutture immateriali quanto per i collegamenti stradali, autostradali, ferroviari e ciclabili, per una Modena protagonista della rete della città smart”.

In particolare, per quanto riguarda il collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo, si chiede “una diversa definizione dei ricavi della gestione eliminando la tariffazione dei tratti non autostradali”, per assicurare la massima fruizione del collegamento evitando che si paghi il pedaggio su tutte le tratte, anche quelle accessorie, e “un miglioramento del progetto per renderlo meno costoso e più sostenibile anche in funzione della realizzazione del casello di Modena nord”.

Relativamente al nuovo scalo merci di Cittanova/Marzaglia, che sta per entrare in funzione (per la parte di competenza di Rfi), si chiedono soluzioni per “garantire la possibilità di un binario di collegamento, indispensabile per lo scambio ferro-gomma, tra la struttura di Rfi e l’area dello scalo destinata alle imprese del settore che operano a Modena. Lo sforzo modenese per realizzare il nuovo scalo – sottolinea Muzzarelli – deve essere utilizzato per rafforzare una logistica integrata Modena-Campogalliano”.

Sul prolungamento della tangenziale sud (complanarina), nel documento inviato al Ministro, il sindaco sottolinea che “è indispensabile un impegno del Ministero per una accelerazione del processo, tenuto conto che si tratta di un’opera compensativa della realizzazione della quarta corsia dell’A1 che è in funzione da quasi un decennio”.

Riguardo al nuovo accesso al casello di Modena Nord, che è tra le principali porte d’ingresso della città, l’Amministrazione comunale ha già avviato le procedure espropriative per la superficie necessaria e chiede al Ministero “sostegno forte”, in particolare “per l’accelerazione degli ultimi passaggi burocratici e per una verifica dell’impianto viario complessivo”.

Per quanto riguarda la mobilità ferroviaria, Modena chiede “il potenziamento proprio per offrire servizi migliori, con il rispetto degli accordi politici preliminari raggiunti al momento della definizione del tracciato Milano-Firenze, che prevedono quattro coppie giornaliere  di treni ad alta velocità su Modena”. Si richiede, inoltre, il potenziamento e la trasformazione dell’attuale linea regionale Modena-Sassuolo (obiettivo condiviso con i Comuni di Formigine, Fiorano e Sassuolo), una valutazione sul possibile potenziamento della linea Sassuolo-Modena-Carpi (con il raddoppio delle linee da Soliera a Carpi) e un progetto per collegare le due ferrovie Reggio Emilia-Sassuolo e Sassuolo-Modena. “Se si vuole una mobilità più sostenibile – evidenzia il sindaco – bisogna investire per potenziare le tratte e migliorare la qualità dei treni e delle fermate”.

Nel documento, infine, si chiede attenzione anche ad altre problematiche tuttora aperte, tra le quali un nuovo accesso da Carpi della strada statale Romana, che dovrebbe comprendere i by-pass delle frazioni di Lesignana e Ganaceto.

“Già nelle scorse settimane – conclude Muzzarelli – durante un dibattito pubblico, abbiamo trovato sinergie e condivisione con il ministro Delrio sugli obiettivi. Ora occorre fare sintesi attraverso incontri diretti – aggiunge – per risolvere i problemi ancora aperti e riavviare gli investimenti necessari all’attrattività del nostro territorio e a creare nuove opportunità di crescita e di lavoro”.