Piazza-Roma-ModenaUno spettacolo che ha davvero accontentato tutti senza suscitare polemiche, anzi. Complimenti quindi prima di tutto agli amministratori pubblici e a Radio Bruno, ma anche al pubblico che ha saputo godere in modo intelligente di un bellissimo spettacolo, dimostrando quanto la musica possa offrire a tantissime persone, di tutte le età, uno splendido momento di aggregazione.

Prova superata quindi per gli organizzatori, ma anche per il centro storico che sempre più si conferma come luogo suggestivo particolarmente adatto per ospitare, in piena sicurezza, manifestazioni di qualità che possono richiamare da qualche centinaio sino ad alcune decine di migliaia di persone.

Mai come oggi il cuore di Modena si avvicina a quell’idea di salotto buono della città e in cui sono le persone a essere protagoniste, che spesso in passato abbiamo evocato. Certo di lavori da fare e completare ce ne sono ancora diversi, ma non c’è dubbio che le opportunità che oggi può offrire sono aumentate: Piazza XX Settembre, Piazza Grande, Corso Duomo, la Palazzina Vigarani e, a breve, con la conclusione dei cantieri, Piazza Roma, sono esempi concreti.

Proprio su quest’ultima, vale a dire Piazza Roma, anche prendendo spunto da un’intervista del presidente di Radio Bruno, Gianni Prandi, si sofferma l’attenzione di Mauro Rossi, neopresidente della società di promozione del centro storico Modenamoremio: “Oggi i salotti naturali all’interno dei quali organizzare eventi pubblici sono molti e di prestigio. Credo che in un contesto di questo tipo, una volta completati i lavori, Piazza Roma possa davvero diventare uno spazio straordinario per promuovere iniziative che siano in grado di attrarre diverse migliaia di persone. Penso a concerti, non solo di musica leggera, ma anche a opere liriche. Ora naturalmente sta a noi come Modenamoremio, ma anche a tutti coloro che vogliono bene alla nostra città creare le condizioni affinché il patrimonio artistico di cui dispone Modena, tra cui anche il Palazzo ducale, sede dell’Accademia Militare e l’antistante piazza possano divenire un valore aggiunto unico ed esclusivo.”