san-francesco-sxA seguire la lettera aperta integrale che il Consigliere Comunale Gino Venturelli, preoccupato per le sorti di quello che una volta era il Ricreatorio San Francesco,  ha inviato al Vescovo di Reggio Emilia, Mons. Massimo Camisasca.

“Lettera aperta”

S.E. Rev.ma Mons. Massimo Camisasca – Vescovo  Diocesi di Reggio Emilia

 Fr. Matteo Ghisini Padre Provinciale – Provincia  Emilia Romagna dei Frati Cappuccini

Rev. Parroco Don Giovanni Rossi – Unita Pastorale Sassuolo Centro

 

“Da sassolese e ora da consigliere comunale non posso non sottolineare il patrimonio che la città sta vedendo disperdere sotto i suoi occhi in quello che una volta era il Ricreatorio San Francesco. Non solo un campo da calcio, ma un centro di aggregazione giovanile che prima come ricreatorio ma poi anche come parrocchia ha dato accoglienza, aggregazione e e momenti di socialità a migliaia di giovani della città.

In quella che oggi è la parrocchia di Sant’Antonio e un punto principale dell’Unità pastorale Sassuolo centro, non si rileva neanche una minima parte di quanto il luogo rappresentava solo pochi anni fa, frequentato da migliaia di ragazzi, ricco di attività giovanili, dagli scout all’azione cattolica alla società sportiva.

Di tutto questo non rimane quasi niente, anche perchè non rimane niente delle strutture e degli spazi che per tanto tempo hanno costituito i punti di ritrovo dei ragazzi.

Per quanto sia comprensibile la difficoltà dovuta al calo delle vocazioni e ad un’economia generale che ormai non consente più grandi investimenti, è impossibile per qualunque sassolese stare a guardare quel prato incolto nel pieno centro della città e non pensare a quello che è stato e a quello che potrebbe ancora rappresentare in una zona così strategica, al confine fra la zona del centro storico e la periferia più problematica.

Ci sono state tante proposte, tante dichiarazioni di disponibilità e tante idee su come si potrebbe rilanciare questo spazio: c’è un grande prato che potrebbe essere frazionato in diverse attività ludiche per giovani di tutte le età; c’è un cinema che non è ancora così degradato da non poter essere riconsiderato, c’è un bar che potrebbe nuovamente rappresentare un centro di aggregazione.

Il Comune di Sassuolo ha più volte offerto la sua disponibilità, ma sono certo che anche tanti sassolesi, ieri del ricreatorio e oggi imprenditori o professionisti, sarebbero disponibili a mettere tempo o magari anche risorse per creare qualcosa insieme.

Quello che sembra mancare è la volontà di ripensare e rilanciare questo luogo e dispiace che la si veda mancare proprio in chi ne è diretto responsabile.

Sono passati troppi mesi, anni, in attesa di vedere qualche movimento, il prato è sempre lì incolto e abbandonato ed è stato addirittura un sollievo l’estate scorsa vedere qualche ragazzo occuparlo per prendere il sole in qualche pomeriggio di bella stagione.

Sassuolo manca di tante cose, questo è certo, ma una di quelle che mancano di più è proprio il Ricreatorio.

Confermo la mia personale disponibilità a ragionare sul futuro di questo spazio, a coinvolgere altri rappresentanti delle istituzioni, a creare un tavolo di lavoro insieme a chi ancora si occupa con passione della parrocchia, per superare l’immobilismo che sta facendo scomparire e quel che è più grave, dimenticare il Ricreatorio San Francesco.

Grato per l’attenzione, saluto cordialmente”.

 

(Gino Venturelli, Consigliere comunale Sassuolo)