CPL-Presidente-GoriSi è svolta stamane l’Assemblea Generale dei Soci di CPL CONCORDIA, alla presenza dei soci lavoratori e sovventori presenti a Concordia o collegati in videoconferenza dalle sedi esterne di CPL. Fra gli ospiti presenti Palma Costi, Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna, il Sindaco di Concordia Luca Prandini e il Presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti.

Nella sua relazione il Presidente di CPL Mauro Gori ha tracciato un quadro della situazione attuale trattando diverse tematiche, esprimendosi in particolare su 3 filoni.

 

PRESIDIO DEI VALORI

Gori ha ripercorso il cammino degli ultimi quattro mesi, teso a dare sostanza al percorso di legalità, evidenziando la rinnovata composizione degli organi sociali di amministrazione e controllo, l’allontanamento o la sospensione cautelare dal servizio delle persone, ancorchè non indagate, la cui posizione poteva risultare non del tutto chiara, l’adozione di un nuovo Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. lgs. n. 231/2001, le nette azioni di discontinuità e di dissociazione nei confronti dell’operato degli ex amministratori, in particolare esperendo un’azione civile di responsabilità per violazione dei doveri imposti dalla legge e dallo statuto sociale.  “Oggi la Società – ha proseguito Gori – risulta dotata di un sistema di organi, procedure, regolamenti e garanzie che, rispetto a qualunque possibile tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata, risulta molto più significativo ed efficiente in confronto ai modelli organizzativi delle società operanti ordinariamente sul mercato. Con assoluta convinzione possiamo dire che non sussiste allo stato alcun rischio di contiguità, neppure per ipotesi, né di possibili tentativi d’infiltrazione da parte della criminalità organizzata.” Sono queste le ragioni che hanno motivato la decisione del CdA di presentare istanza ufficiale per il rientro nella white list. Il protrarsi dell’efficacia del provvedimento di interdittiva penalizza i lavoratori, che nessuna colpa hanno per quanto verificatosi, e pregiudica l’operatività, impedendo alla società di partecipare agli appalti pubblici. “Chiediamo al Presidente dell’ANAC e al prefetto di Modena – ha concluso Gori – di valutare la nostra richiesta di reinserimento in white list, ossia di riprendere quell’attività commerciale che rappresenta la più solida garanzia per un pronto rientro in azienda dei lavoratori che dovremo mettere in cassa integrazione. Lo chiediamo anche in prosecuzione della preziosa attività di monitoraggio ed affiancamento che i commissari prefettizi stanno espletando”.

 

ADDETTI E AMMORTIZZATORI SOCIALI

Grazie agli accordi sottoscritti a livello regionale si potrà attingere alla cassa integrazione in deroga in attesa dell’imminente approvazione in Consiglio dei Ministri del pacchetto Job Act che estende la possibilità di riconoscere la Cassa Integrazione Straordinaria anche ai lavoratori degli appalti commissariati. E’ inoltre in fase di definizione a livello ministeriale la Cassa Integrazione Straordinaria per Crisi per i lavoratori impegnati su attività non connesse all’interdittiva. L’azienda ha firmato un primo protocollo con i sindacati e intende continuare la collaborazione con essi. “E’ stata confermata una previsione di richiesta per 500 addetti. Gli ammortizzatori saranno applicati già da settembre e interesseranno quadri, impiegati e operai”, ha spiegato Gori, specificando che i sacrifici economici riguarderanno tutti. “E’ stata deliberata la riduzione del 50% dei costi degli amministratori, i membri del Collegio Sindacale riceveranno il 20% di spettanze in meno, e anche ai dirigenti sarà proposta una riduzione dei propri compensi”.

 

POSIZIONE FINANZIARIA E PIANO INDUSTRIALE

La gestione finanziaria è sotto controllo e consente il regolare espletamento dei pagamenti nei confronti di dipendenti e fornitori. “La firma della moratoria con il ceto bancario è prevista per ottobre, sulla base delle linee guida del piano industriale 2015-2017 che mira a riportare CPL a risultati positivi nel 2017”. Le linee guida prevedono l’abbandono delle iniziative che assorbano liquidità superiore alle attuali capacità di sostegno finanziario; una modifica sostanziale del mix pubblico-privato in favore di quest’ultimo; obiettivi di recupero di efficienza rispetto ai competitors; la cessione di attività non redditizie all’estero; un piano di dismissioni di asset e cespiti che renda più snello il Gruppo CPL; una forte razionalizzazione dei costi.

 

BILANCIO 2014

Il Consigliere Delegato Dott. Elio Cirelli ha presentato le linee essenziali del Bilancio 2014 in approvazione. L’esercizio 2014 si chiude con una perdita di 9 Milioni di Euro, un risultato negativo dovuto, da un lato, al quadro macroeconomico, in particolare quello nazionale, ancora in crisi, e ad una gestione caratteristica della cooperativa che ha consuntivato un valore della produzione e un risultato operativo decisamente inferiori alle aspettative. Dall’altro il risultato risente della valutazione delle partecipazioni della società, delle vicende accadute nel corso dei primi mesi dell’esercizio 2015 alla Cooperativa, che hanno reso necessari importanti accantonamenti e svalutazioni.

A fronte di un Valore della produzione del 2014 pari a 347 Milioni di Euro si è registrato un Risultato Operativo negativo di 0,5 Milioni. Negli ultimi 4 anni il Risultato Operativo è passato dai +14,9 Milioni del 2011 a -0,5 Milioni del 2014, il costo del Personale da 61 Milioni del 2013 è salito a 65 Milioni nel 2014. Il risultato della Gestione finanziaria, a seguito del peggioramento della situazione finanziaria, del maggior costo dei finanziamenti e delle maggiori difficoltà di incassare dai clienti, ha contribuito al risultato negativo con un importo di 1,4 Milioni in più rispetto all’anno 2013. Significativo l’apporto in termini di dividendi da parte di alcune società controllate (Coopgas e European Gas Network soprattutto) ampiamente azzerato dalla necessità di svalutare alcune importanti partecipazioni.

Il Patrimonio Netto della cooperativa è sceso a 134 Milioni di euro ma rappresenta, comunque, il 28% del totale delle fonti di finanziamento.

 

MODIFICHE ALLO STATUTO

Il Vicepresidente Paolo Barbieri ha illustrato all’assemblea alcune proposte di modifica dello statuto: la durata di 3 anni del mandato da consigliere per dare continuità all’attuale fase di rilancio aziendale, il limite massimo di 3 mandati per assicurare il ricambio della governance.

Nel corso dei lavori è stato nominato il nuovo Collegio Sindacale di CPL composto dai sindaci effettivi Alessandro Clò, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Modena, Elio Di Odoardo, già responsabile dell’Ufficio Fiscale di Legacoop Roma, e Giorgia Butturi, Vicepresidente dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Modena.

 

GLI INTERVENTI DEGLI OSPITI

“Il terremoto del 2012 e la crisi di CPL sono stati due eventi che nessuno si aspettava”, ha dichiarato Palma Costi, Assessore alle Attività Produttive dell’Emilia Romagna, “e la reazione è stata simile: quella di procedere tutti insieme – impresa, istituzioni e forze sociali – per salvare i posti di lavoro. Anche gli ammortizzatori serviranno per consentire all’azienda di ristrutturarsi e ripartire acquisendo nuove commesse. L’Assessore Costi ha sottolineato la sintonia con il Patto del Lavoro firmato dalla Regione Emilia  Romagna che si fonda su due pilastri: posti di lavoro veri e piena legalità.

Il Commissario prefettizio Dott. Massimo Varazzani nel suo intervento ha constatato che l’unitarietà di intenti è un carattere distintivo delle buone cooperative. “Riguardo l’istanza di cui il Presidente Gori ha annunciato la presentazione, tenuto conto degli importanti passi compiuti dalla cooperativa, pur non potendo entrare nel merito, auspico che le Autorità competenti possano esaminare la richiesta di riammissione con esito positivo”.

Il Presidente di Legacoop Emilia Romagna Giovanni Monti ha dato atto del sostegno delle istituzioni e dei commissari all’azienda: “Confermiamo la presenza di Legacoop a fianco del nuovo corso di CPL CONCORDIA, che ha compiuto azioni di discontinuità e rinnovamento mai realizzate prima da una cooperativa”.

Il sindaco di Concordia Luca Prandini ha ringraziato i commissari per il lavoro svolto e ricordato l’impegno per gli ammortizzatori sociali: “Noi sindaci confermiamo la priorità dell’occupazione in un territorio già duramente colpito dal sisma, sottolineando gli aspetti di legalità e di tutela dei lavoratori”.