indagine-statisticaNessuna variazione percentuale su base tendenziale annua per l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di settembre 2015 dal servizio Statistica del Comune di Modena. Su base congiunturale rispetto al mese di agosto, invece,  l’indice ha fatto registrare una variazione di – 0,4 per cento.

Sono due le divisioni invariate rispetto al mese precedente, sulle dodici esaminate: “Bevande alcoliche e tabacchi” e “Servizi sanitari e spese per la salute”.

La variazione congiunturale negativa più sensibile del mese (- 3,2 %), si è registrata alla divisione “Trasporti” ed è dovuta alle diminuzioni, di natura strettamente stagionale, rilevate sulle tariffe per il trasporto aereo passeggeri, marittimo e su rotaia (rilevazione nazionale), seguite dal calo dei carburanti per autotrazione (rilevazione locale). In aumento invece il costo per l’acquisto di automobili e ciclomotori (rilevazione nazionale), e di ricambi e riparazioni mezzi di trasporto (rilevazione locale).

All’opposto, l’aumento congiunturale più significativo (+ 2 %) è stato rilevato alla divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione”, dove si segnala l’aumento delle tariffe degli alberghi in rilevazione nel territorio comunale, oltre a un leggero aumento dei fast-food. In diminuzione, per motivi di stagionaità, gli agriturismi e campeggi, rilevati da Istat sul territorio nazionale.

Un calo sensibile (- 2,1 %) è stato registrato alla divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura”, attribuibile in particolare alla diminuzione, prettamente stagionale, dei pacchetti vacanza e, in misura minore, dei servizi ricreativi e sportivi, servizi culturali e apparecchi per il trattamento dell’informazione. In aumento: libri scolastici, supporti di registrazione, apparecchi fotografici, giochi elettronici, strumenti musicali, piante e fiori, giornali e periodici.

“Abbigliamento e calzature” risulta in diminuzione (-0,2 %) a seguito delle prime rilevazioni sui prezzi di vestiario e calzature riferite alla nuova stagione autunno-inverno. Registrano un modesto calo le classi: indumenti, calzature e accessori per abbigliamento.

Altro lieve calo (- 0,1 %) in due divisioni: “Mobili, articoli e servizi per la casa”, per la diminuzione registrata da grandi elettrodomestici e mobili e arredi, compensata in parte da aumenti per l’acquisto di piccoli apparecchi elettrodomestici; “Abitazione, acqua elettricità e combustibili”, dove il gasolio da riscaldamento ha registrato una ulteriore diminuzione sul prezzo di acquisto.

Tra le divisioni in aumento, “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+ 0,5 %), con incrementi su vegetali freschi, pesce fresco e prodotti ittici, olii e grassi, pane e cereali. In controtendenza si registrano diminuzioni su frutta fresca, gelati e dolciumi.

Crescono in egual misura (+ 0,3 %), le divisioni “Istruzione”, dove a crescere è il costo relativo alla scuola dell’infanzia e istruzione primaria privata, e “Altri beni e servizi” dove sono in aumento le assicurazioni sui mezzi di trasporto, le spese bancarie e finanziarie e gli apparecchi elettrici per la cura della persona. In diminuzione, invece l’oreficeria..

I dati mensili sull’inflazione elaborati per frequenza d’acquisto dei prodotti, dal punto di vista congiunturale mensile, in settembre registrano rispetto ad agosto un calo dello 0,7 % per quelli acquistati a media frequenza; un calo minore (dello 0,2 %) per quelli ad alta; un leggero aumento (+ 0,1 %) per quelli a bassa frequenza.

Dal punto di vista tendenziale annuo si registra un calo (- 0,9 %) per i prodotti ad alta frequenza di acquisto; un aumento (+ 0,3 %) per quelli a bassa frequenza, e un aumento superiore (+ 0,6 %) per quelli a media frequenza d’acquisto.

Sul sito (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.