Capuozzo-MaroToni Capuozzo, venerdì 9 ottobre alle ore 21 presso la Biblioteca Comunale di Castelfranco Emilia, presenta il suo libro “Il segreto dei marò” (Mursia). Dialoga con lui Pierluigi Senatore di Radio Bruno.

Il 15 febbraio 2012 nell’Oceano Indiano due pescatori vengono uccisi da una raffica di colpi sparata da una nave mercantile. Nello stesso giorno la Enrica Lexie, petroliera italiana con a bordo un Nucleo Militare di Protezione, ha respinto un tentativo di abbordaggio. Nel giro di poche ore la nave italiana inverte la rotta e viene fatta ormeggiare nel porto di Kochi, e qualche giorno dopo i due fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, vengono arrestati. Comincia così il «caso marò», una vicenda che è diventata un limbo giudiziario fatto di inchieste approssimative, estenuanti dibattiti sulla giurisdizione e sull’immunità funzionale, rinvii e nulla di fatto.

Toni Capuozzo ricostruisce gli eventi, a cominciare dalla legge che consentì l’impiego di personale militare a bordo di navi mercantili. Spiega il groviglio giuridico che ha intrappolato due Paesi amici, l’Italia e l’India, e il peso degli interessi economici e politici che hanno condizionato la vicenda, gli errori di tre governi e cinque ministri degli Esteri italiani. Ma soprattutto ricostruisce l’incidente del 15 febbraio facendo emergere tutte le contraddizioni e le lacune dell’inchiesta indiana e avanzando un’ipotesi di innocenza dei due militari, mai fatta propria dalla diplomazia italiana. Latorre e Girone hanno sempre detto: «Siamo innocenti». Ma nessuno finora gli ha creduto. Perché?

L’Autore Toni Capuozzo, nato in Friuli da padre napoletano e madre triestina, laureatosi in Sociologia a Trento, è giornalista dal 1979. Ha seguito, per la carta stampata (da «Lotta continua» a «Reporter», da «Panorama Mese» a «Epoca») e per la televisione (Studio Aperto, Tg4, Tg5), i conflitti in America Latina, Africa, Medio Oriente, Balcani e Asia. Dal 2001 cura e conduce il settimanale Terra!. Tra le sue pubblicazioni Il Giorno dopo la guerra (1996), Occhiaie di riguardo (2007), Adiós (2007) e Le guerre spiegate ai ragazzi (2012). Nel 2009 ha messo in scena, con Mauro Corona e Luigi Maieron, Tre uomini di parola, uno spettacolo i cui proventi hanno finanziato la costruzione di una casa-alloggio per il centro grandi ustionati di Herat (Afghanistan).