UmbertoBorileIl Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Unimore offre il suo palcoscenico ad0 un grande del motociclismo italiano. Il costruttore artigianale di moto Umberto Borile siederà in aula davanti alla platea costituita dai futuri ingegneri. Per gli studenti del DIEF che potranno ascoltare dal vivo i racconti e l’esperienza di Borile, sarà un tuffo nel mondo di quei motori cromati e roboanti che infiammano la passione di tanti, giovani e meno giovani.

L’appuntamento, che rientra nei festeggiamenti dei 25 anni del Dipartimento di Ingegneria modenese, si terrà giovedì 8 ottobre 2015 alle ore 17.00 presso la Sala Eventi del Tecnopolo di Modena (via Vivarelli 2). Ad introdurre “il genio dell’alluminio” saranno il Direttore del DIEF prof. Alessandro Capra ed il prof. Giovanni S. Barozzi, Presidente del Comitato per il venticinquennale.

“E’ motivo di particolare orgoglio per il DIEF – afferma il prof. Alessandro Capra Direttore del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari – che Umberto Borile abbia espresso il desiderio di incontrare i nostri studenti. Si tratta infatti di una personalità di prima grandezza nel mondo della tecnica e del design del veicolo, temi ai quali il Dipartimento di Ingegneria di Modena è, come noto, particolarmente vocato”.

“Amo confrontarmi con i ragazzi – dice Umberto Borile, Presidente di Borile Motociclette – perché sono sinceri, curiosi ed appassionati. Uno non può studiare da ingegnere se non ha una forte passione e il sogno di “costruire” vale il sacrificio che questi studi richiedono. Dai ragazzi c’è sempre da imparare. Uno di loro mi ha chiesto come nasce una mia moto e la mia risposta è stata: “Non è nata, sono nato io con lei”. Io racconterò la storia della B 300 CR, dall’idea alla sua realizzazione, ma loro mi aiuteranno nel racconto, a partire dalla mia storia personale: sin dalle elementari nutrivo grande curiosità per le forme e i colori. Mi piaceva disegnare quello che vedevo…”.

“Sono certo – commenta il prof. Giovanni S. Barozzi – che il seminario di Borile arricchirà enormemente i nostri studenti che parteciperanno all’evento. Non vi è miglior modo di trasmissione della conoscenza del contatto diretto con i creatori di nuove tecnologie nuovi stili, di chi ha saputo fare tendenza anche nel mondo dei motori”.