inaugHa inaugurato sabato 10 Ottobre 2015 la nuova Casa della salute, sanità pubblica e di comunità “Lorenzo Spreafico” di Montecchio.

La Casa della salute, sanità pubblica e di comunità “Lorenzo Spreafico” è stata progettualmente dimensionata per integrare in un unico edificio attività e servizi sanitari che originariamente erano distribuiti sul territorio distrettuale, in gran parte, in sedi assunte in locazione.

La nuova sede consentirà una migliore integrazione tra i professionisti, la multidisciplinarietà e la gestione integrata dei pazienti cronici, invalidi, anziani.

L’edificio, progettato a forma “L”, è costituito da un piano interrato e da quattro piani fuori terra.

Nel corpo centrale, da dove partono le due ali nord ed est, trovano posto principalmente i punti di accoglienza, le sale attese e sale riunioni, mentre nelle ali sono presenti i servizi sanitari.

I Servizi salute mentale, dipendenze patologiche e neuropsichiatria infantile al piano terra, sono dotati di ingressi indipendenti.

La nuova struttura è dotata di impianti di ultima generazione nel rispetto di tutte le normative di sicurezza e di un sistema di pannelli fotovoltaici a copertura per circa 400 mq.

All’inaugurazione, aperta alla cittadinanza, erano presenti:

Stefano Bonaccini     Presidente della Regione Emilia-Romagna

Giammaria Manghi    Presidente della Provincia di Reggio Emilia

Paolo Colli                 Sindaco di Montecchio

Sergio Venturi           Assessore regionale alle politiche per la salute

Fausto Nicolini          Direttore generale Azienda USL di Reggio Emilia

L’assessore regionale Venturi, nel suo intervento ha sottolineato in particolare: “In questa provincia l’innovazione ha un passo diverso. Abbiamo bisogno di costruire la rete, dove tutti i punti sono importanti. Facciamo investimenti consistenti negli ospedali ma la scommessa vera è investire nei territori per far fronte alla cronicità, che non si cura negli ospedali ma nelle case della salute, come questa che inauguriamo oggi. Dobbiamo sempre più andare verso una salute che sia vicina alla comunità”.

Tutti gli interventi hanno rimarcato l’importanza della rete dei servizi territoriali, domiciliarità della cura e appropriatezza delle prestazioni. A conclusione dei loro interventi sia l’Assessore Venturi che il Direttore Generale Nicolini hanno sottolineato l’importanza delle vaccinazioni. soprattutto nei bambini.

La Casa della salute di Montecchio dell’Azienda USL di Reggio Emilia ad essere realizzato in classe energetica “A”.

Il fabbricato ha una superficie complessiva di 5.424 mq., di cui 3.981 mq. di superficie utile e 1.443 mq. di superficie di servizio. Nel nuovo edificio hanno sede:

  • URP
  • Dipartimento di salute mentale
    • Centro di salute mentale adulti
    • Neuropsichiatria infantile
    • Dipendenze patologiche
  • Dipartimento cure primarie
    • Salute donna
    • Pediatria di comunità
    • Cure primarie
    • Centro per i disturbi cognitivi
    • Servizio infermieristico domiciliare
    • Medicina di gruppo di medici di medicina generale
    • Ambulatorio di cure palliative
    • Ambulatorio per la gestione integrata delle patologie croniche
  • Dipartimento sanità pubblica
    • Servizio igiene pubblica
    • Servizio medicina legale
    • Servizio igiene alimenti e nutrizione (SIAN)
    • Servizio di sanità pubblica veterinaria
    • Servizio prevenzione sicurezza ambienti di lavoro
  • Direzione di Distretto
  • Servizio assistenza anziani

Verrà a breve attivato un ambulatorio per la cure palliative gestito da esperti palliativisti.

L’investimento complessivo (comprensivo di opere spese tecniche e oneri fiscali), ammonta a circa 9 milioni di euro costituiti da:

  • fondi statali, euro 7.568.961,58;
  • fondi regionali, euro 398.366,40;
  • per la parte rimanente da fondi propri della Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia per circa 1 milione di euro.

Il costo degli arredi ammonta a € 76.995,43 IVA esclusa.

La Casa della Salute è stata intitolata al dott. Lorenzo Spreafico, medico ginecologo, primario dell’Ostetricia e Ginecologia e del Dipartimento Chirurgico dell’ospedale di Montecchio dal 2001, pioniere nelle tecniche uro ginecologiche, prematuramente scomparso nel settembre 2013.

Professionista di grande umanità, si è sempre distinto per la disponibilità verso le pazienti e per l’autorevolezza verso i suoi colleghi di lavoro.

Conosciuto a livello nazionale e internazionale per le tecniche chirurgiche utilizzate, ha realizzato all’ospedale di Montecchio un importante centro di riferimento per il trattamento e la riabilitazione della patologia del pavimento pelvico.